In Carnia un aumento del 5.2% del tasso di vaccinazioni rispetto all’anno precedente
Un aumento del 5.2% del tasso di vaccinazioni in Carnia rispetto all’anno precedente che rappresenta, in termini di variazione percentuale, il miglior incremento distrettuale della regione (media +2.2%).
E’ uno dei risultati delle attività sperimentali avviate in Carnia con le farmacie di comunità per rafforzare la rete sanitaria e avvicinare il Sistema sanitario regionale (Ssr) al cittadino, come reso noto oggi dal vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi. Le iniziative hanno riguardato la distribuzione dei farmaci e di alimenti per specifici pazienti oncologici, il rafforzamento dell’adesione alla campagna vaccinale oltre al già avviato servizio di prenotazione Cup.
L’obiettivo della Regione è di estendere le iniziative anche alle oltre 400 farmacie o “punti salute” regionali diffusi sul territorio, così come indicati nella legge di riforma sanitaria, che possono contribuire a fornire servizi di prossimità assieme ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta, oltre a distribuire farmaci e che sono considerati presidi promotori di salute in particolare per le persone anziane, fragili e a rischio .
Nello specifico, la progettualità sulla campagna antinfluenzale, avviata dal dipartimento di prevenzione con il servizio farmaceutico aziendale assieme a Federfarma e con 25 farmacie del territorio lo scorso ottobre, rientra nell’accordo siglato a settembre 2019 tra l’ex AAS3 e le farmacie aperte al pubblico dell’Alto Friuli per la promozione di servizi a favore della popolazione del territorio.
Grazie alla sperimentazione, il tasso di vaccinazioni è aumentato rispetto all’anno precedente del +5.2% risultando, in termini di variazione percentuale, il miglior incremento distrettuale della regione (media +2.2%). La progettualità ha consentito per la prima volta al distretto della Carnia di raggiungere e superare il tasso di vaccinazione medio regionale negli over 65 (59,5% vs 59,3%).
Una crescita ancora più rilevante è stata registrata nella vaccinazione antinfluenzale dei soggetti a rischio (persone sotto i 65 anni con patologie clinicamente rilevanti o a contatto con pazienti fragili e critici). Rispetto all’anno precedente i soggetti a rischio che hanno aderito alla vaccinazione sono stati oltre il 45% in più (dati provvisori).
Grazie all’accordo è stata avviata anche la distribuzione attraverso le farmacie, di integratori alimentari destinati a pazienti neoplastici/disfagici per consentire al sistema sanitario regionale di avvicinare le specifiche esigenze assistenziali di questa tipologia di pazienti.
La sperimentazione è partita solo su un distretto ma la Regione ne prevede l’estensione e l’aumento della distribuzione degli ausili.