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Coronavirus, ad Amaro Eurotech e Modulblok puntano sullo smart working

Su circa 100 persone che frequentano la sede italiana di Eurotech, la multinazionale con quartier generale ad Amaro, (350 addetti nel mondo, con filiali anche in Usa e Giappone), l’87% è in grado di svolgere la propria attività in smart working.

Ad oggi, già il 60% di coloro che possono lavorare da casa, lo stanno facendo. L’altro 40%, per motivi legati alla conclusione di attività in sede, sarà operativo a casa nei prossimi giorni. L’azienda ha organizzato una serie di meeting con i responsabili e interazioni anche più volte al giorno.

Anche Modulblok, azienda con core business nella produzione di magazzini industriali, con sedi a Pagnacco e ad Amaro (150 addetti), afferma di avere attivato modalità di smart working per i collaboratori il cui lavoro può essere svolto da casa. “Abbiamo annullato ogni visita, evento o trasferta e rafforzato le procedure di controllo e prevenzione negli inevitabili punti di maggiore contatto tra i nostri collaboratori, con persone esterne all’aziende”, si legge in una nota.

Escluso l’accesso a personale esterno in entrambe le sedi; l’ingresso è autorizzato ai mezzi per le sole attività di carico/scarico merci, evitando il contatto diretto con gli autisti. La circolazione delle merci è garantita e quindi la spedizione avviene regolarmente.