Riccardi ai sindaci carnici: «I contagiati della Casa di Riposo di Paluzza verranno curati al meglio»
“In uno scenario in cui la nostra regione, nell’ambito del Nord Italia, presenta il miglior rapporto standardizzato su disponibilità della terapie intensive, numero di contagi e letalità, due sono le criticità che danno maggiore preoccupazione: la carenza nelle forniture di reagenti per i tamponi e di dispositivi di sicurezza per gli operatori sanitari da una parte e la situazione nelle case di riposo dall’altra. In particolar modo di quella di Paluzza, dove registriamo 60 casi positivi su 100 ospiti, oltre al contagio di 4 operatori“. Ricordiamo che ci sono stati quest’oggi anche tre decessi nella struttura dell’Alta Val But
Lo ha detto oggi a Palmanova il vicegovernatore con delega alla Salute e alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, nel corso della videoconferenza con i rappresentanti dell’Assemblea dei sindaci dell’Ambito “Carnia”.
“Per quel che riguarda la Casa di riposo di Paluzza – ha spiegato il vicegovernatore – stamani i responsabili dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (Asufc) si sono recati nella struttura per prendere in carico la situazione. Il protocollo che adottiamo è quello di non creare dei ‘lazzaretti’, quindi mettiamo in atto la divisione interna dei percorsi per garantire sicurezza agli ospiti che non sono stati contagiati. Ma in primo luogo – ha aggiunto – diamo tutta l’assistenza sanitaria necessaria, e che la Casa di riposo di non può fornire, per curare al meglio le persone infettate”.
Affrontando il tema delle forniture, Riccardi ha denunciato lo stato di sofferenza che si registra in tutto il Paese, “prova ne sia che da un’importante struttura ospedaliera del Veneto ci hanno chiesto se fossimo in grado di offrire loro qualche migliaia di camici chirurgici. Inoltre, è di poche ore fa l’arrivo a Trieste di 150 tute da bio-contenimento per i medici di chirurgia oncologica dell’Ospedale di Cattinara che stavano per rimanerne senza”.
Come ha ricordato Riccardi, “senza volontà di fare polemica, sul tema delle protezioni individuali, in primo luogo per gli operatori sanitari, è stato il Governo centrale a inserire tra i compiti della gestione commissariale nazionale le forniture di questi dispositivi”.
Infine il vicegovernatore ha ribadito l’appello a evitare le polemiche politiche al fine “di non perdere tempo, prezioso, da dedicare al lavoro quotidiano e incessante per affrontare l’emergenza sanitaria in atto”.