Tolmezzo, interrogazione parlamentare sullo stop ai test sierologi alla SBE Varvit
Il parlamentare tolmezzino Renzo Tondo, assieme ai colleghi Maurizio Lupi, Alessandro Colucci e Eugenio Sangregorio, ha presentato un’interrogazione al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Salute e al Ministro dello Sviluppo Economico riguardante la SBE Varvit, azienda con 600 dipendenti e operativa su 4 sedi produttive, tra le quali Tolmezzo, sul tema dei test effettuati per riscontrare eventuali positività al coronavirus.
Ecco il testo dell’interrogazione.
I sottoscritti Deputati del gruppo Noi con l’Italia-USEI, interrogano il governo per sapere se,
premesso che un azienda italiana operante in Friuli Vernezia Giulia, la SBE VARVIT, con 600 dipendenti, operativa su 4 sedi produttive ha effettuato nei giorni scorsi test sierologici sui propri dipendenti al fine di riscontrare eventuali positività e quindi mettere in sicurezza i lavoratori in modo da poter continuare la propria attività produttiva,
i test sono stati commissionati ad una struttura privata autorizzata che ha effettuato correttamente le analisi,
Dopo tre giorni la autorità competente ha predisposto il sequestro dei test mettendo di fatto l’azienda nella impossibilità di proseguire nella verifica delle eventuali positività dei propri dipendenti.
Il ministero della salute ha nel frattempo chiarito che quanto prima si provvederà ad individuare, a livello nazionale, un soggetto unitario che possa effettuare i test per verificare la positivita dei lavoratori.
Va sottolineato che gli imprenditori sono, sia penalmente che civilmente responsabili delle positività che dovessero verificarsi nelle proprie imprese, in quanto equiparabili ad infortuni sul lavoro.
Va inoltre riscontrato come l’eccessiva burocrazia rallenti in maniera crescente e spesso incoerente la buona volontà degli imprenditori del nostro paese.
A maggior ragione questo peso burocratico diventa insopportabile nel momento in cui si parla di fase due ovvero di una ripartenza delle attivita produttive.
Và sottolineato, fra l’altro, che la SBE VARVIT aveva predisposto e commissionato l’effettuazione dei test a proprie spese. Pare evidente che il blocco di cui sopra diventa uno sgradevole elemento di scoraggiamento per l’attività delle imprese e inoltre danneggia i lavoratori.
I sottoscritti deputati interrogano per tanto il Governo per sapere:
se si è a conoscenza del fatto accaduto,
quali siano le ragioni per cui un imprenditore non possa rivolgersi ad una struttura privata per mettere in sicurezza i lavoratori,
quali siano altresi le ragioni che hanno portato al sequestro,
se il governo consideri ragionevole effettuare una gara a livello nazionale per individuare un unico fornitore con tutte le conseguenze e le possibili complicazioni del caso.
(nell’immagine di copertina la sede tolmezzina di SBE Varvit e Renzo Tondo)