Alla Fantoni di Osoppo e alla Lacon di Villa Santina l’attività produttiva è ripartita in tutta sicurezza
Dai pulpiti di controllo ai magazzini, dagli ingressi alla mensa, dagli spogliatoi all’area “pausa” con i distributori automatici. Alla Fantoni di Osoppo l’attività produttiva è ripartita ripensando tutte le procedure e ridefinendo tutti i comportamenti per garantire la massima prevenzione sanitaria contro il Covid-19. E’ stato adottato un piano su larga scala che l’azienda aveva già sperimentato prima del lockdown e che ora, con la ripartenza della filiera del legno-arredo, prevede l’adozione di ulteriori disposizioni, alcune delle quali decisamente all’avanguardia, tenendo anche presente che il ciclo produttivo di Fantoni è h24 sette giorni su sette.
“Il piano della sicurezza – spiega il consigliere delegato Giorgio Barzazi – è stato elaborato con i medici del lavoro e le ditte specializzate e condiviso con i sindacati, le Rsu e i Rls, i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza) con cui organizziamo periodicamente incontri di verifica e di confronto”.
Nello stabilimento di Osoppo lavorano 620 dipendenti e il piano è stato esteso anche agli stabilimenti Lacon a Villa Santina, che occupa 65 persone, e Patt ad Attimis, che impegna una ventina di lavoratori. Il piano si sviluppa in numerose azioni tra loro coordinate e integrate. Tutto il personale in servizio è stato dotato delle protezioni individuali come le mascherine, informandoli sul corretto utilizzo. Prodotti di igienizzazione delle mani sono stati messi a disposizione in tutti i luoghi, dagli ingressi, ai bagni, agli uffici. All’ingresso viene misurata la temperature a tutte le persone con l’ausilio della Croce Rossa. La mensa è stata riorganizzata in maniera da garantire la distanza di sicurezza e regole di accesso sono state adottate anche per gli spazi allestiti con i distributori automatici. Un’impresa specializzata si occupa della sanificazione due volte al giorno di tutte le postazioni di lavoro con particolare riguardo a servizi igienici, uffici, sale controllo, spogliatoi e zone promiscue.
“Tra pochi giorni – anticipa Barzazi – saranno attivi in tutti gli ingressi i tornelli “intelligenti” in grado di misurare a distanza la temperatura delle persone e procedere al riconoscimento facciale”.
“Uno degli strumenti di prevenzione più importanti, comunque, è l’informazione – conclude Barzazi -. Informazione ai dipendenti, ma anche al personale esterno in ingresso allo stabilimento sui corretti comportamenti da tenere”.