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Villa Santina, il vicesindaco Mecchia chiede all’Uti la riattivazione delle ecopiazzole

Il vicesindaco di Villa Santina Stefano Mecchia ha sollecitato i vertici dell’UTI della Carnia affinchè provvedano a riattivare da subito le ecopiazzole.

“Dopo due mesi di “esilio forzato”, molte persone ne hanno approfittato per fare lavoro di giardinaggio, potatura e piccole manutenzioni edili ed ora non sanno più dove smaltire il materiale di risulta, il cui scorretto smaltimento comporta, a volte, sanzioni penali – dice Mecchia -. A nulla è servito indicare un numero telefonico dell’Ufficio Ambiente dell’UTI, quasi sempre occupato a causa delle troppe chiamate”.

Mecchia poi aggiunge: “Se possibile si valuti l’apertura delle ecopiazzole ogni giorno, almeno in una prima fase, allo scopo di smaltire le inevitabili code che sicuramente si verificheranno. All’occorrenza ci si potrebbe avvalere di volontari per coadiuvare il personale che opera nelle stesse. L’alternativa? Materiale di ogni genere abbandonato nei boschi o, peggio ancora, bruciato, come testimoniano i numerosi incendi di questi ultimi giorni”.

“Credo sia giunto il momento delle scelte straordinarie e ragionevoli – conclude il vicesindaco di Villa Santina -, perché il corretto snaltimento dei rifiuti significa tutelare la salute dei cittadini”.