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Coronavirus, il Consiglio regionale Fvg approva le misure urgenti per sport e cultura

Il Consiglio Regionale ha approvato a maggioranza (sì Centrodestra, astenuti Opposizioni e Zalukar) il disegno di legge 88 Misure urgenti in materia di cultura e sport, presentato dall’assessore Tiziana Gibelli e integrato in parte con alcuni emendamenti che comunque non hanno modificato la struttura del provvedimento.

Numerose le disposizioni presenti nell’articolato, in primis proroghe di scadenze. Nel dettaglio, per quanto riguarda la cultura, salvaguardia dell’entità di incentivi già concessi senza dover procedere a una rideterminazione qualora il programma venga modificato a causa dell’emergenza Covid-19; estensione della programmazione di determinate attività culturali fino al 30 giugno 2021; domande di finanziamento per il miglioramento funzionale delle sale teatrali; promozione della valorizzazione della cultura e delle tradizioni italiane dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia, promossa dall’Istituto regionale per la cultura istriano-fiumano-dalmata (Irci) di Trieste, con finanziamenti da definirsi in un’apposita convenzione triennale; revisione degli importi minimi delle erogazioni liberali per l’Art bonus Fvg per gli anni 2020 e 2021 e inserimento, tra i finanziabili, del progetto I favolosi Onu 17; sostegni economici all’attività dei musei privati riconosciuti di interesse regionale; finanziamento dei Sistemi bibliotecari e delle biblioteche riconosciute d’interesse regionale.

Tiziana Gibelli

Quanto allo sport, si consente al Coni regionale la promozione dell’attività sportiva nelle scuole nel 2020 utilizzando le risorse concesse nel 2019; si concedono deroghe e agevolazioni di rendicontazione alle associazioni e alle società sportive dilettantistiche; agli enti di promozione sportiva a carattere nazionale, operanti in regione e che hanno presentato domanda di contributo entro febbraio 2020, sarà erogato in via anticipata il 50% del contributo concesso nel 2019; saranno confermati i contributi 2019 e 2020 in materia di organizzazione di manifestazioni sportive in caso di annullamento a causa dell’emergenza Covid-19 purché il beneficiario la riprogrammi successivamente.

Tra le modifiche al testo base, si segnala una limitazione al 20% della quota di contributo regionale non rendicontato che il beneficiario è autorizzato a trattenere a titolo di sovvenzione (emendamento Gibelli); un’identificazione più marcata del ruolo e della valenza pubblica dell’operato dell’Istituto regionale per la cultura istriano-fiumano-dalmata (Irci) di Trieste (Claudio Giacomelli di FdI e altri); un ampliamento, da 12 a 15 mesi, dei termini concessi per le spese per lo svolgimento delle attività dei musei di interesse regionale, con la previsione anche di spese sostenute per nuove tecnologie digitali e sistemi wi-fi (Franco Iacop e altri consiglieri del Pd).

Non da ultimo, l’inserimento, chiesto da Giuseppe Nicoli e Mara Piccin (FI), Diego Bernardis (Lega), Alessandro Basso (FdI) e Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar), di una disposizione a sostegno dei soggetti presenti nella graduatoria approvata con il bando per l’acquisto di attrezzature sportive fisse e automezzi, ovvero si concede ai beneficiari del contributo, qualora per carenza di liquidità non sia in grado di assicurare il cofinanziamento previsto, di rimodulare la spesa riducendo l’intervento anche acquistando un bene diverso da quello oggetti di contributo purché sia mantenuta la destinazione a spesa di investimento.

L’approvazione da parte dell’Aula è giunta con i consiglieri di Pd e Open Sinistra Fvg che, pur esprimendosi in termini di condivisione di massima della necessità del provvedimento per aiutare le associazioni culturali e sportive a fronteggiare la crisi causata dal Covid-19, vi hanno ritrovano iniziative spot di Giunta e Maggioranza che, una volta di più, non hanno nulla a che fare con la fase emergenziale e dunque risuonano sbagliate. Buona la ristrutturazione dei settori cultura e sport, per i consiglieri pentastellati, ma l’astensione è dovuta al fatto che in alcune parti del ddl non è stato distino il mondo tra prima e dopo Covid-19.

Le critiche, in particolare, hanno riguardato l’Art bonus con la richiesta, poi respinta, presentata da parte dei due relatori della Minoranza, Franco Iacop (Pd) e Furio Honsell (Open Fvg), di abrogare l’articolo inerente l’inserimento del progetto I favolosi Onu 17 tra i candidabili a finanziamento, con rassicurazioni dell’assessore che però non sono bastate a convincerli della bontà dell’iniziativa.

Altri tentativi di abrogazione, o almeno di rimodulazione delle cifre, hanno poi riguardato l’articolo dedicato ai finanziamenti ai musei di interesse regionale, anche in questo caso caduti nel vuoto dopo che Gibelli si ha ribadito “che quelle risorse sono soldi che non sono stati sottratti ad altri soggetti ma già destinati ai musei. La mia direzione – ha sottolineato – non ha bandi a sportello ma a presentazione di progetti che sono valutati da una commissione esterna e specifica”.

Prima del voto finale, l’assessore aveva accolto una decina di ordini del giorno collegati al ddl 88 e che impegnano la Giunta a valutare azioni per musei digitali, sistema sportivo, Mittelfest, cultura musicale e lirica in particolare, ecomusei, attività motorie per le persone disabili, manifestazioni sportive oggi escluse dai finanziamenti, creare aree coronavirus-free per eventi dal vivo e, infine, graduale ripresa dell’attività sportiva dilettantistica del settore giovanile