Cassa integrazione in deroga, la Regione Fvg ha trasmesso all’Inps tutte le pratiche
“Abbiamo mantenuto l’impegno e chiuso il cerchio oggi attorno alle 13.30. Adesso la palla passa all’Inps per le ultime verifiche e la successiva liquidazione, ma la Regione ha ricevuto, lavorato e trasmesso tutte le pratiche per la cassa integrazione in deroga”.
A dare l’annuncio sono il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga e l’assessore al lavoro Alessia Rosolen, che hanno sottolineato: “Abbiamo cercato di lavorare con impegno e serietà. Adesso, l’unica cosa che conta è che tutti ricevano quanto atteso. Il nostro unico obiettivo è stato garantire ai lavoratori l’indennità spettante. Teniamo a ringraziare tutti i dipendenti per l’impegno profuso in queste settimane”.
“Alle ore 13.30 di oggi, mercoledì 20 maggio – hanno proseguito Fedriga e Rosolen -, siamo a 8.443 decreti di cassa in deroga trasmessi all’Inps. I funzionari preposti alle istruttorie stanno esaminando le domande pervenute in data odierna e perfezionando le pratiche giunte in precedenza che necessitavano di rettifiche e integrazioni. Riveste un’innegabile valenza simbolica la circostanza per cui, a poche ore dall’entrata in vigore del decreto legge 34/2020 che assegna all’Inps la competenza a decretare la cassa in deroga per periodi successivi alle prime nove settimane di competenza delle Regioni, l’Amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia possa comunicare ai propri cittadini che tutte le domande di cassa in deroga già presentate sono state esaminate e che le domande nuove verranno istruite contestualmente alla loro presentazione. In queste fasi, la dialettica politica non conta”.
“Le istituzioni devono dare risposte e, in questo caso – hanno concluso – assicurare che le risorse arrivino a destinazione nel minor tempo possibile. Al netto di altre valutazioni, assessorato e direzione hanno sempre lavorato per erogare un servizio puntuale e accurato. La cosa che ci preme di più, anzi, l’unica cosa che ci interessa è che i soldi arrivino ai lavoratori”