L’assessore Fvg Zilli: «Nel Dl Rilancio i fondi per le Regioni sono del tutto insufficienti»
“Il decreto legge Rilancio conferma l’assoluta esiguità della risposta finanziaria del Governo alle esigenze delle Regioni”.
È questo il giudizio espresso dall’assessore alle Finanze del Friuli Venezia Giulia, Barbara Zilli, al tavolo della Commissione Affari Finanziari della Conferenza delle Regioni che ieri pomeriggio ha preso in esame il testo definitivo del decreto legge Rilancio.
“Il fondo per l’esercizio delle funzioni delle Regioni e Province autonome di cui all’art.111 del decreto prevede una copertura di appena 1,5 miliardi, di cui un miliardo di euro per le Regioni speciali – ha stigmatizzato Zilli -, una cifra che è lontanissima dalle esigenze stimate dalle amministrazioni regionali per compensare il minor gettito di entrate dovuto all’emergenza Covid-19”.
“Allo stesso modo – ha aggiunto l’assessore – è del tutto esigua la dotazione del fondo per ristorare il taglio dell’Irap, che non basta a dare copertura nemmeno alla metà delle stime per il solo Friuli Venezia Giulia”.
Zilli è stata critica anche nei confronti della proposta relativa alla riprogrammazione delle risorse comunitarie necessaria a liberare fondi per coprire le spese dell’emergenza. “In questo caso – ha evidenziato l’assessore – la soluzione prospettata non è assolutamente praticabile dalla nostra Regione, che ha già impegnato la gran parte delle risorse della programmazione corrente e quindi si trova ad essere penalizzata per la sua stessa efficienza”.
Secondo Zilli “le ragioni della nostra autonomia sono realmente a rischio”, per questo “è necessaria una immediata convocazione congiunta delle commissioni Finanze e Affari europei e un confronto urgente con il Governo per individuare i percorsi utili a garantire l’equilibrio del nostro bilancio, altrimenti ne va dell’esistenza stessa delle Regioni” ha concluso l’assessore.