Pronti 18 milioni di euro a sostegno del tessuto produttivo regionale
“Un ulteriore concreto sostegno alle imprese del territorio per fare fronte alle difficoltà derivanti dall’emergenza epidemiologica e crescere in innovazione e competitività. I 18 milioni di euro messi a disposizione del sistema produttivo regionale ed erogati attraverso due distinti bandi si tradurranno in contributi a fondo perduto per le pmi, con una copertura di spesa molto elevata che supera il 50 per cento degli importi, iniettando così a breve termine nuove e consistenti risorse nel tessuto produttivo regionale, in questa delicata fase di ripartenza delle attività”.
Lo ha detto l’assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini a margine dell’approvazione in Giunta di due distinti bandi legati alla programmazione Por-Fesr 2014-2020 che destinano complessivamente alle pmi 18 milioni di euro.
La prima linea di contribuzione, con una dotazione finanziaria di 9.059.00 euro, è dedicata a investimenti strettamente legati all’emergenza epidemiologica: “Il bando – ha spiegato l’assessore – prevede contributi a fondo perduto alle imprese che intendono avviare modelli innovativi legati all’organizzazione del lavoro, finanzia tutti quegli interventi tesi ad assicurare la ripresa e la continuità produttiva, contempla anche lo sviluppo di soluzioni di e-commerce e digitalizzazione dei processi e copre anche le spese sostenute dalle aziende per i dispositivi di sicurezza, la sanificazione degli ambienti”.
I contributi sono concessi anche per quelle attività che, iniziate a partire dal 23 febbraio scorso, non si sono ancora concluse e prevedono una copertura di spesa pari al 50% degli importi giudicati ammissibili. Il limite minimo di spesa è fissato in 5.000 euro, quello massimo in 150.000 euro, prevedendo anche una liquidazione in via anticipata fino al 70% dell’importo concesso.
Il bando segue la procedura valutativa a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione fino a esaurimento delle risorse disponibili. Le domande potranno essere presentate da mercoledì 15 luglio fino al prossimo 31 agosto.
“Il secondo bando che libera risorse per oltre 8,9 milioni di euro – ha aggiunto l’assessore – è dedicato al sistema imprenditoriale del settore manifatturiero e terziario e alle realtà che operano nelle aree di specializzazione regionale dell’agroalimentare, delle tecnologie marittime, della sanità intelligente, lo smart health, o rientrano nelle filiere produttive strategiche legate alla metalmeccanica e al sistema casa”.
In questo caso la linea di contribuzione è finalizzata a sostenere progetti di innovazione che contemplino una diversificazione delle modalità di approvvigionamento delle materie prime e dei semilavorati, prevedano una riconfigurazione o riconversione dei processi produttivi e riguardino l’adozione di nuovi modelli organizzativi e gestionali.
Sono ammissibili anche i costi per personale, attrezzature, consulenze e servizi, beni immateriali, materiali con un limite di spesa minimo fissato per le piccole imprese in 30mila euro, le medie impresa a 75mila euro e per le imprese di grandi dimensioni a 150mila euro. L’intensità di aiuto è pari al 60% per le micro e piccole imprese, 45% per le medie e 25% per le grandi realtà aziendali.
Le domande potranno essere presentate a partire da martedì 21 luglio fino al prossimo 15 settembre.