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Bandiera nera al Comune di Pontebba, il sindaco Buzzi replica a Legambiente

Il sindaco Ivan Buzzi replica alla decisione di Legambiente di assegnare la Bandiera Nera all’Amministazione Comunale di Pontebba e lo fa sul gruppo Facebook “Sei di Pontebba solo se…” commentando la nostra notizia.
Ecco le parole del primo cittadino pontebbano.

Ivan Buzzi

“Fino ad oggi non sono mai intervenuto su questa tematica, ma a dire il vero questi signori di Legambiente che mi hanno insignito della Bandiera Nera non mi hanno neanche chiesto che cosa pensassi rispetto al tema oggetto della discussione! Mi chiedo, e non sono il solo, dove erano i signori di Legambiente quando costruirono i piloni dell’autostrada in mezzo al Fella o al rio degli Uccelli, dove sono i signori di Legambiente quando nei mesi invernali dall’autostrada vengono riversate tonnellate di sale dentro al fiume, dov’era Legambiente quando l’Esercito ci lasciò in eredità strutture fatiscenti o quando FS ha lasciato ettari di aree ferroviarie da bonificare con seri problemi ambientali? Ora si fa viva (ad autorizzazione a realizzare l’opera concessa con un iter durato un decennio). Personalmente ritengo che il vero problema sia nelle norme che regolano le concessioni idroelettriche, dove le comunità locali dovrebbero essere tutelate anche dal punto di vista economico. Invece così non è! In questo caso l’amministrazione ha ottenuto dalla ditta che realizzerà l’impianto un accordo economico compensativo che prevede per l’anno di entrata in esercizio un intervento di 70.000 € per il miglioramento della viabilità comunale e un’ulteriore misura compensativa che prevede il versamento di 60.000 € all’anno per 30 anni (1,8 milioni di euro garantiti da polizza fideiussoria). La giunta comunale ha approvato il testo dell’accordo con delibera 84 del 14.07.2020. A queste risorse che il Comune riceve direttamente ci sono poi oneri indiretti (sovracanoni, fondi BIM, IMU sull’impianto) che portano le entrate per la comunità a circa 120.000 € annui. C’è chi ha detto in altre occasioni che l’Amministrazione è stata superficiale e poco attenta, credo di dimostrare invece concretamente che cerco di tutelare gli interessi della mia comunità, ricordando che comunque ci sono delle norme e dei procedimenti amministrativi che permettono di realizzare gli impianti qualora ritenuti realizzabili dagli enti preposti”.