Impianti GTS di Sappada, per il gruppo di opposizione “storia assurda e ridicola”
In relazione alla mancata ratifica ufficiale della cessione degli impianti di risalita della società GTS srl il Gruppo Sappada Cambia con una nota intende esprimere “la propria amarezza per l’ennesimo immotivato rinvio della conclusione di una vicenda che doveva già terminare molto tempo fa”.
“A oltre due anni e mezzo dal passaggio di Sappada in Friuli e con la massima disponibilità da parte della Giunta Regionale a investire su questo strategico settore gli imprenditori e i cittadini di Sappada devono assistere all’ennesima puntata di una storia divenuta assurda e ridicola.
Con doverosa sincerità, il passaggio di Sappada in Friuli, ha tra i suoi vantaggi principali, la cessione degli impianti di risalita alla Regione che per Statuto se ne deve assumere la proprietà e la relativa gestione e le molte società nel corso degli anni passati, nonostante gli sforzi, si sono dovute arrendere una dopo l’altra al fallimento. Sorte nella quale sarebbe incappata di qui a poco anche la stessa società GTS. Basterebbe questa ultima considerazione a far desistere i suoi amministratori di maggioranza da un ulteriore rinvio con conseguente energica presa di posizione da parte della Regione.
Se come riportato da parte della stampa l’assenza all’incontro di giovedì è stata causata da una mancata o ignorata convocazione e il pagamento promesso da parte della Regione non era ancora visibile sul conto della Società GTS, quest’ultima con senso di responsabilità nei prossimi giorni si faccia promotrice di un ultimo e definitivo incontro per risolvere una volta per tutte la questione. Nella malaugurata ipotesi che ciò non si verifichi, il Gruppo Sappada Cambia organizzerà un incontro pubblico il giorno lunedì 31 agosto, in luogo aperto e capiente, per garantire la doverosa distanza imposta dalle norme anticontagio Covid-19, che possa contenere tutti i cittadini e gli imprenditori sappadini per sapere dai diretti interessati i motivi per i quali l’accordo non si è ancora concluso.
Ricordiamo che se da un lato la società cessionaria è di tipo privato, dall’altra parte l’acquisto lo farà la Regione Friuli Venezia Giulia che rappresenta tutti i cittadini di Sappada che hanno il diritto di essere correttamente informati. A tale incontro verranno invitati la Regione e gli amministratori della Società GTS,ai quali ci premureremo di consegnare l’invito a mano per essere certi dell’effettiva ricezione e che in forza delle loro ragioni non avranno motivo di disertare tale confronto volto a chiarire una volta per tutte le rispettive posizioni.
Concludiamo con l’auspicio che a breve, risolta la questione, Sappada possa definitivamente brindare alla soluzione di un annoso problema e al conseguente rilancio della propria economia turistica”.
Per Sappada Cambia: Galler Mariagrazia, Benedetti Alice, Mauro Alessandro e Matteo Romanin