Calcio, quarantena selettiva in caso di positività nei dilettanti
Il Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia della Lega Nazionale Dilettanti è pronto per far ripartire il calcio regionale salvaguardando e tutelando la salute di tutti. Lo farà in totale collaborazione con l’Amministrazione Regionale che, nell’incontro di questa mattina, ha dimostrato la sua completa vicinanza e comunità di intenti per la ripresa dell’attività, frutto della determinazione delle Società e finalizzata a ristabilire un modello di normalità. Esso rappresenta – infatti – una opportunità di rilancio del sistema, in un contesto completamente mutato rispetto al passato, da sfruttare al meglio.
Verrà, pertanto, stilato un protocollo attuativo, in fase di redazione, che terrà conto delle norme nazionali, regionali e dei protocolli della FIGC. Il tutto in un contesto di semplificazione, attraverso la predisposizione di regole semplici e chiare, per assicurare certezza dei comportamenti e omogeneità nell’applicazione delle norme. Vagliato e approvato dalla regione Friuli Venezia Giulia.
Diversi i temi trattati, tra i quali quello relativo all’eventuale messa in quarantena di tutta la squadra nel caso venga riscontrata una positività all’interno della stessa: le parti hanno concordato sulla non necessità di isolare tutta la squadra, ma di attuare una quarantena selettiva valutando le diverse situazioni.
E’ stato poi chiesto all’assessore Riccardi di unificare la valutazione dei diversi casi per tutte le Aziende Sanitarie Regionali, argomento per il quale – pur dimostrando comprensione – ha dichiarato di non potere entrare nel merito. La spettanza, in questo caso, resta ai dirigenti di ogni azienda e pertanto variabile in base alle effettive problematiche e alla situazione che un eventuale contagiato presenta. Tema del colloquio è stata anche la partenza dell’attività del Settore Giovanile e Scolastico, con la volontà di attendere gli sviluppi legati all’inizio della scuola come banco di prova. Linea comune anche per quel che concerne l’utilizzo dei mezzi di trasporto per l’accompagnamento dei tanti ragazzi, mantenendo vive le stesse regole utilizzate per il trasporto pubblico urbano: igienizzazione dei mezzi a ogni cambio di utenza e occupazione massima del mezzo non superiore all’ 80% dei posti disponibili.
«Un incontro – le parole di Ermes Canciani, molto positivo. Abbiamo affrontato i maggiori problemi legati all’emergenza e sono certo troveremo una soluzione condivisa. Ringrazio il Dottor Riccardi e tutta l’Amministrazione regionale per averci permesso di spiegare la situazione del nostro mondo, rappresentando tutti da Trieste a Tarvisio, da Sacile a Sappada. Ho apprezzato molto la disponibilità dell’Amministrazione regionale, disponibile nel concordare con la Federazione il futuro dell’attività. Abbiamo trovato una linea operativa per fare riprendere il mondo del calcio dilettanti in sicurezza, ovviamente salvaguardando la salute di tutti sulla base di principi di auto disciplina e di auto responsabilizzazione dei singoli».
Il “vademecum”, in fase di redazione, verrà concluso nei prossimi giorni e quindi sottoposto alla visione delle Autorità regionali nei primi giorni della prossima settimana.