Migranti a Prato Carnico, il sindaco Erica Gonano propone una raccolta firme
La notizia dell’arrivo all’Albergo Pradibosco di migranti che, risultati negativi al tampone Covid, debbono comunque fare la quarantena (di 15 giorni) perché provenienti da Paesi a rischio, continua inevitabilmente a tenere banco in Val Pesarina.
In tanti hanno scritto al sindaco Erica Gonano per esprimere la volontà di manifestare collettivamente la preoccupazione ed il dissenso della comunità in proposito. “Considerato il particolare momento che stiamo attraversando a causa della pandemia in corso, credo che la forma più opportuna sia quella della raccolta firme – dice il primo cittadino di Prato Carnico -. Ritengo che in questo frangente siano da evitare gli assembramenti di piazza che aumentano il rischio dell’esplosione di focolai Covid, giacché arriverebbero persone da ogni dove, e rischiano di sottrarre alle forze dell’ordine tempo prezioso per il controllo del territorio”.
“Penso che la modalità della sottoscrizione di un documento coniughi al meglio l’espressione democratica del pensiero con la necessità di tutelare la salute della nostra comunità – conclude Erica Gonano -. Nelle prossime ore cercheremo di elaborare tale documento e di renderlo disponibile per la firma nei luoghi aperti al pubblico o nelle piattaforme a ciò dedicate”.