Due giorni di sospensione al consigliere Fvg Calligaris per la frase «sparerei ai migranti, tranquillamente»
Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato a maggioranza (astenuti i consiglieri della Lega) l’irrogazione della sanzione della censura nei confronti del consigliere Antonio Calligaris a seguito di quanto affermato lo scorso 4 agosto in Aula, nel corso dell’irruzione di Casa Pound che aveva provocato l’interruzione dei lavori della VI Commissione, ovvero “io sono uno di quelli che gli sparerebbe (ai migranti), tranquillamente”.
Il consigliere sanzionato, così come ha ricordato il presidente Zanin rifacendosi a regolamento e relativo passaggio valutativo in Ufficio di Presidenza, non potrà presenziare alle prossime due giornate d’Aula in programma domani e giovedì 1 ottobre.
Nel corso della prevista replica in Aula, Calligaris ha ammesso di avere pronunciato parole fuori luogo in momenti di alta tensione ma senza alcun intento di istigazione, evidenziando invece la volontà di difendere la democrazia dal grave atto compiuto dai manifestanti. Calligaris ha inoltre stigmatizzato la decisione del consigliere del Pd (e segretario regionale) Cristiano Shaurli di abbandonare l’Aula al momento dell’irruzione
“Oggi la Lega si è lavata le mani rispetto alle gravissime dichiarazioni urlate in Aula lo scorso 4 agosto da un suo consigliere. Quanto accaduto non ha precedenti nella storia della nostra Regione ed è assurdo e inaccettabile il tentativo dello stesso consigliere di spostare la questione: da un lato si scusa; dall’altro punta invece il dito su chi, come il Pd, ha saputo tenere un comportamento rispettoso della democrazia, non legittimando i metodi antidemocratici e fascisti di un gruppo di facinorosi”. Lo afferma in una nota il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Sergio Bolzonello. “È del tutto evidente – sottolinea il rappresentante dem – il valore politico che assume il voto di astensione della Lega che, di fatto, non condanna un gravissimo e conclamato episodio d’odio. Inoltre, è assolutamente inaccettabile che su un fatto così grave non ci sia stato nemmeno un contraddittorio, ma il solo intervento del consigliere autore della grave dichiarazione”. Per questo motivo, Bolzonello ha chiesto “una modifica del regolamento del Consiglio regionale al fine di consentire in situazioni simili un necessario dibattito democratico”.
“La Lega ha mostrato ancora una volta il suo volto: approfittando di un momento nel quale ci si sarebbe dovuti limitare a chiedere scusa per uno degli episodi più gravi della storia del Consiglio regionale, ha dipinto come un eroe chi ha usato parole indicibili e attaccato gli altri Gruppi che, al contrario, avevano tenuto un comportamento responsabile”. Lo affermano in una nota i consiglieri del Gruppo regionale dei Cittadini, esprimendo “sconcerto per come si è conclusa la vicenda. Gravissima è l’astensione della Lega sul provvedimento disciplinare, votato da tutti gli altri Gruppi. Tralasciando ogni commento sull’inaccettabile autodifesa di Calligaris, fanno specie le parole del capogruppo Mauro Bordin – prosegue la nota – che ha approfittato dell’occasione per attaccare i consiglieri di opposizione che, al momento dell’irruzione di CasaPound, erano usciti dall’Aula in modo equilibrato per evitare tensioni e non dare visibilità al gesto violento, lasciando intervenire chi di dovere come sempre bisognerebbe fare in momenti così delicati”. “La Lega – concludono i Cittadini – ha così dimostrato di non voler comprendere la gravità delle parole del proprio consigliere e di voler continuare imperterrita a fomentare un clima di conflitto sociale per trarne vantaggio elettorale”.
«Il voto di astensione della Lega equivale a un’assoluzione del consigliere Calligaris e della sua gravissima condotta in aula durante l’irruzione di CasaPound. È inaccettabile. Questa scelta smaschera definitivamente la posizione del Presidente Fedriga, che nel giorno della violazione dell’aula e in quelli immediatamente successivi non ha mai fatto un comunicato, né un post sulla sua pagina ufficiale, per condannare l’accaduto. È evidente che le posizioni della Lega e di CasaPound sui fenomeni migratori sono molto più vicine di quanto alcuni sostengono». È il commento del capogruppo del Patto per l’Autonomia, Massimo Moretuzzo, che aggiunge: “Il 4 agosto il Patto per l’Autonomia aveva espresso parole di ferma condanna seguite, nei fatti, da un’interrogazione con la quale si chiedeva alla Giunta Fedriga quali provvedimenti intendesse assumere nei confronti del segretario provinciale di Trieste di Casapound, Francesco Clun Clun, dopo aver scoperto che lo stesso era a libro paga della Regione e poi sospeso dal suo impiego, e da un’interpellanza sulla presenza di rappresentanti del partito neofascista, guidati ancora una volta da Clun, alla manifestazione della Lega davanti all’ex caserma Cavarzerani a Udine”.
“Oggi in Consiglio Regionale è avvenuto l’ennesimo tentativo da parte della Lega di giustificare e minimizzare le dichiarazioni violente contro gli immigrati pronunciata dal consigliere Calligaris in occasione dell’occupazione fascista del Consiglio Regionale da parte di attivisti di CasaPound del 4 agosto. Ha e hanno voluto dipingere Calligaris come difensore delle istituzioni. In quell’occasione invece non solamente l’assessore e il presidente rimasero silenziosi come se l’irruzione fosse un’audizione, ma non ci fu un’immediata condanna dell’irruzione. ” Così dichiara Furio Honsell di Open Sinistra FVG. “Sono stato io il primo a balzare in piedi chiedendo che fossero allontanati ritenendo l’irruzione un gravissimo atto contro le istituzioni. Calligaris si mise a dialogare invece, altri ascoltarono. La vera sostanza è che la Lega e il Presidente Fedriga da anni costruiscono la loro popolarità suscitando risentimento e paure nei confronti dei migranti presso i nostri cittadini. Lo stesso Fedriga è andato a fare un comizio davanti alla Cavarzerani il giorno successivo all’irruzione per aizzare la popolazione contro i migranti, dove tra l’altro ha ritrovato lo stesso personaggio che ha fatto irruzione in Consiglio. Spero che i cittadini comprendano e aprano gli occhi sul fatto che la distanza politica e verbale tra l’estrema destra in Consiglio regionale e quella esterna alle istituzioni è molto piccola e anzi esiste una oggettiva contiguità nei toni”.
“Il Gruppo consiliare Fvg della Lega ha sempre condannato in modo chiaro e inequivocabile l’episodio di eccesso verbale che ha visto protagonista il consigliere Antonio Calligaris. Tuttavia, il fatto che lo stesso abbia fin da subito riconosciuto il grave errore e l’inadeguatezza delle sue parole, nonché la sua assunzione di responsabilità fatta in sede di dichiarazione in Aula, hanno fatto propendere il nostro Gruppo per il voto di astensione”. Lo sottolinea in una nota il Gruppo consiliare della Lega, espressa attraverso il capogruppo Mauro Bordin. “Seppur con parole totalmente fuori luogo e non corrispondenti ai valori rappresentati dalla massima assise regionale – aggiunge Bordin – non dobbiamo dimenticare che l’esponente leghista era stato l’unico a contrastare un’azione antidemocratica, esponendosi con coraggio e determinazione”.