Diecimila passi di salute fra San Daniele e Ragogna
“Un progetto che dà una risposta alla promozione della salute e contribuisce, grazie ad un’alleanza fra più soggetti del territorio e alla valorizzazione del nostro patrimonio paesaggistico e culturale, ad incentivare i cittadini all’attività fisica favorendo un cambio culturale che verte sull’attenzione allo stile di vita e sulla prevenzione, nella consapevolezza che la salute non si risolve soltanto all’interno di un pronto soccorso”.
Ad affermarlo è stato oggi il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, intervenendo alla presentazione del progetto “Fvg in movimento 10mila passi di salute e percorso turistico del lago di Ragogna e San Daniele” nel Museo del Territorio della località collinare.
L’iniziativa, finanziata dalla Regione e realizzata con il coordinamento di Federsanità Anci Fvg d’intesa con la direzione centrale salute e con la collaborazione dell’Università degli studi di Udine, coinvolge 38 Comuni e 30 percorsi, tra piccoli e medi borghi, bellezze naturali e artistiche, e ha come scopo quello di rendere facilmente accessibili le scelte salutari, incentivare corretti stili di vita, per favorire e promuovere l’attività fisica e motoria per tutti, con il massimo coinvolgimento dei cittadini, dei gruppi di cammino e delle associazioni locali.
Nel ribadire l’efficacia del progetto, Riccardi ha voluto richiamare il tema della responsabilità individuale e collettiva nel sistema salute in un contesto in cui le scelte del passato, non sempre orientate a costruire un futuro sostenibile, impongono scelte non facili ma fondamentali per la tenuta del sistema che possono confliggere con altrettanti legittimi interessi locali.
“Nelle legittime rivendicazioni – ha detto Riccardi – è indispensabile non perdere mai di vista il contesto, il senso di responsabilità e gli interessi di salute della popolazione”.
“Il nostro sistema sanitario – ha aggiunto – è ancora saldo ma se avessimo destinato investimenti per colmare il vuoto fra ospedale e territorio non saremo stati costretti a convertire delle strutture da dedicare al Covid-19. Ma quelle scelte non sono state compiute e oggi abbiamo dovuto assumere altre decisioni consci che continuare a difendere una situazione solo perché esiste non aiuta alla tenuta del sistema. E’ quindi necessario un cambio culturale come quello che vedo qui oggi”. Riccardi ha aggiunto che è “indispensabile superare l’abitudine a difendere le posizioni di rendita che il sistema ancora assicura ma che ne mina la tenuta”.
“Se non comprendiamo il contesto attuale anche in un’ottica di redistribuzione delle risorse – ha sottolineato ancora il vicegovernatore – e non facciamo un salto di qualità con senso di responsabilità anche come classe dirigente, potremmo sprecare e non utilizzare adeguatamente le risorse dell’Europa”.
All’incontro odierno, che ha dato conto del progetto finanziato dalla Regione inserito nella più ampia programmazione integrata e coordinata di attività di promozione della salute prevista nel piano regionale della prevenzione 2014/2019, hanno partecipato i sindaci di San Daniele del Friuli, Pietro Valent, e di Ragogna Alma Concil, il direttore centrale Salute Gianna Zamaro, il presidente di Federsanità Anci Fvg Giuseppe Napoli e Laura Pagani per il dipartimento di Scienze economiche e statistiche dell’ateneo di Udine.
Le prossime tappe prevedono, entro l’anno, l’illustrazione dei 30 percorsi, l’organizzazione di serate informative sui corretti stili di vita mentre per il 2021, insieme a PromoTurismo Fvg, sono programmate nuove iniziative di presentazione e promozione dei percorsi. Nel corso dell’incontro sono state anche descritte dalle guide naturalistiche Nicola Carbone e Glauco Toniutti le peculiarità naturalistiche e culturali dell’anello del lago.