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A Tolmezzo 112 positivi, il sindaco Brollo chiede la collaborazione di tutti per ridurre il contagio

Questa mattina il sindaco di Tolmezzo Francesco Brollo ha proposto sul suo profilo Facebook alcune considerazioni sulla situazione attuale del suo comune.
Proponiamo integralmente il post.


Cresce il numero di persone positive al Covid-19 a Tolmezzo, 112 secondo la mappa aggiornata al 9 novembre sul sito della Protezione Civile Regionale (negli ultimi tempi ho provato a fare di conto, ma non avrebbe avuto senso dare una cifra dei positivi, semplicemente perché i dati trasmessi ai comuni arrivano spesso in ritardo e non sono completi).
Se il numero di contagi cresce è soprattutto per causa mia, tua, sua, nostra, vostra, loro.
Chi è positivo ha un obbligo giuridico di isolamento totale e violarlo si configura come reato. Chi ha avuto contatti ravvicinati e non saltuari con un positivo accertato deve mettersi in quarantena fiduciaria e contattare il proprio medico di base che ha tutte le informazioni e gli strumenti per accompagnarlo nelle fasi successive.
Dietro ogni contagio c’è la mano dell’uomo, non per dolo (a parte chi, positivo, criminalmente va in giro), ma spesso per negligenza, oppure per imprudenza, talvolta per inconsapevolezza. Quasi sempre perché uno tra chi trasmette il virus e chi viene contagiato sbaglia: dialoga senza maschera, non si lava le mani, sta troppo vicino.
Ciascuno di noi lo ha diffuso questo virus e solo ciascuno di noi può ridurne la diffusione.
Il Coronavirus è ovunque, qui come nel resto della Carnia, della Regione, d’Italia e del mondo; è nelle case di riposo, nei luoghi di lavoro, nelle scuole, negli ospedali, nelle famiglie, prende a prestito il corpo come fosse un autobus e alla prima coincidenza utile cambia mezzo e “sale” su un’altra persona.
Come nella “fase 1” stiamo facendo tutto il possibile per contrastare il virus e i suoi effetti talvolta lavorando in campi non di competenza comunale, ma in emergenza saltano i confini delle competenze e chi può deve fare: abbiamo fornito un luogo (e la sua sorveglianza) per fare i tamponi a Tolmezzo, sul quale si può pur dire che col freddo sarà inadatto e sarebbe meglio un drive-in e sono d’accordo, ma se non avessimo dato quel luogo ora i cittadini della Carnia dovrebbero fare ancora più strada per fare il tampone, come succedeva prima; forniamo agli infermieri che ne hanno bisogno un contributo per avere luogo isolato dove alloggiare e poter continuare a lavorare in sicurezza senza venire in contatto con conviventi positivi; abbiamo sollecitato e concordato piccole azioni concrete per attuare soluzioni più salubri nel trasporto pubblico locale; stiamo provando tutta la frustrazione del caso per la difficoltà/impossibilità di connessione per chi deve seguire la didattica a distanza. Ogni giorno assieme alla vice sindaco assessore alla salute in primis e alla giunta cerchiamo di trovare soluzioni concrete ai disagi che emergono.
Non guardiamo tanto al numero di contagi in se, ma a quanti vengono ricoverati e quanti ricorrono alla terapia intensiva. Il numero di questi ultimi sale progressivamente ma lentamente, mentre i primi hanno un’impennata e l’intero sistema sanitario regionale è sotto fortissima pressione.
Significa che a breve ci aspettano tempi ancora più duri, ma dipende quasi tutto da noi, se la smettiamo di offrire passaggi al virus potremo lasciarlo a piedi e riprenderci quella libertà di un abbraccio che tanto ci manca.
Le nostre strutture sanitarie sono in sofferenza, dopo la chiusura del Pronto soccorso di San Daniele il nostro è intasato: rinnovo l’invito a non andare se non per estrema necessità.
Chiudo con un caro saluto a chi ci ha lasciato e un abbraccio di conforto ai suoi cari.
Infine grazie a tutto il personale medico, infermieristico, agli operatori socio sanitari, a chi in sanità specialmente nel dipartimento prevenzione lavora sommerso da una mole sproporzionata di lavoro.
Teniamo duro! Maggiore è la difficoltà è più forte deve essere il nostro ottimismo: il Coronavirus lo si contrasta con medicine e comportamenti, il futuro invece, proprio quando ci sembra crollare davanti ai piedi, lo si ricostruisce solo con la fiducia.

FRANCESCO BROLLO
Il Sindaco