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Fedriga: «Il virus si è diffuso in modo consistente, rischiamo la zona rossa»

“Abbiamo un Rt più alto di 1,5: evidentemente il virus si è diffuso in modo consistente. Siamo in quella via dove, malgrado un sistema sanitario più forte rispetto ad altre parti, abbiamo una diffusione elevata. Se noi dovessimo superare un altro degli indici, non rischiamo la zona arancione, ma rischiamo direttamente la zona rossa”.
Lo ha detto il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, intervenendo ieri sera a Cartabianca su Rai3.

“Ho parlato con il ministro della Salute, Roberto Speranza – ha spiegato -, non c’è l’ipotesi oggi che Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Veneto diventino zona arancione. Noi, come Veneto ed Emilia Romagna, stiamo tenendo dal punto di vista dell’organizzazione sanitaria. Stiamo potenziando il lavoro”, ma “il virus si è diffuso in modo consistente”.

Oggi si è tenuto un incontro tra i tre presidenti di Regione per valutare misure anti assembramento: “Abbiamo visto fenomeni, soprattutto nei fine settimana – ha ribadito Fedriga questa mattina a Radio Capital -, dove in realtà prima delle 18, quindi prima della chiusura dei locali, c’erano più persone in piedi, vicine e senza mascherina. Questo è un aspetto che ci preoccupa. Cercheremo di andarlo a limitare”.

“Una ipotesi – ha concluso Fedriga – può essere la consumazione obbligatoria da seduti e vedere se limitare anche il numero di persone sedute allo stesso tavolo, come previsto dal Dpcm ma in modo più blando. Il nostro scopo è non pesare ancora di più sulle attività economiche”.

Stando alle ultime indiscrezioni, la nuova ordinanza dovrebbe essere firmata nella giornata di giovedì 12.