Spazi riservati ai giovani in Val Resia con la riqualificazione dell’ex caserma dei Carabinieri
L’ex-caserma dei carabinieri di Prato di Resia, entrata da diversi anni nella disponibilità del Comune, ora è parzialmente adibita a centro anziani, ma necessita di ulteriori modifiche e migliorie per poter essere utilizzata nella sua interezza anche per spazi da dedicare ai giovani della Valle.
“La Val Resia ha tra le proprie principali caratteristiche sociali uno spiccato senso associazionistico – dice il sindaco Anna Micelli –. Questo fattore proviene sicuramente dalle necessità di auto-tutela di una comunità con peculiarità storico-culturali uniche rispetto ai territori circostanti ma anche dal bisogno di mantenere saldo il legame tra i propri cittadini residenti in valle e quelli che, per motivi di lavoro, rientrano soltanto nel finesettimana. Per questo molti resiani esprimono la propria socialità e affezione al territorio tramite associazioni di volontariato, culturali e sportive”.
La riqualifica dell’ex caserma dell’Arma dei Carabinieri si presenta quindi con il duplice intento di valorizzare, da un lato, la struttura esistente e, dall’altro, di permettere ai giovani della valle, nonché alle varie associazioni, di accedere all’edificio per diverse attività aggregative. La sua posizione centrale, poi, rende il luogo facilmente raggiungibile da tutte le frazioni della vallata.
Il progetto prevede il completamento dei vani al primo piano dell’edificio. Gli interventi principali contemplano la realizzazione di una sala di registrazione musicale, una sala multifunzionale per attività motorie e la sistemazione delle aree esterne della struttura.
“Per il completamento di queste opere il Comune di Resia ha trovato un’importante collaborazione con la Fondazione Friuli, che coprirà parte delle spese previste – aggiunge il sindaco -. L’attivazione del centro di aggregazione giovanile seguirà quanto già realizzato con il centro di aggregazione per gli anziani, andando ad occupare con energia viva un edificio che vuole diventare un polo socio-culturale importante per la Val Resia”.