Boschetti (Lega): «Sulle tariffe idriche in montagna è necessario intervenire»
“Il momento socio-economico che stiamo vivendo è critico, per questo ritengo opportuno riuscire a perseguire una strategia condivisa sul gravoso problema della tariffazione per gli utenti riforniti dalla società di servizio idrico Cafc in Friuli, definita da molti eccessiva”.
Lo scrive in una nota il consigliere regionale della Lega Luca Boschetti, che riferisce di essere “a conoscenza di diverse situazioni critiche, soprattutto nell’area montana. Le bollette del servizio idrico integrato recapitate alle attività produttive e non solo, con cifre esorbitanti, sono senz’altro un argomento spinoso che deve essere affrontato assieme da tutte le parti interessate per il bene dei cittadini in particolare durante il periodo pandemico”.
“La Giunta regionale – ricorda il rappresentante della Lega – ha approvato una delibera con la quale si richiedeva all’Autorità unica per i servizi idrici e i rifiuti (Ausir) di attivare e utilizzare gli avanzi di bilancio per aiutare le situazioni più critiche, in particolare quelle montane”.
Il consigliere auspica che si inizi un percorso di ascolto e confronto con i rappresentanti della montagna in Ausir e in Cafc, con Anci Fvg “e soprattutto con i sindaci, che sono l’espressione dei territori e per primi sentono le rimostranze dell’utenza”.
“È necessario fare urgentemente chiarezza sulle fatture con importi superiori ai numeri abituali a parità di consumi non solo delle aziende che, per oggettive necessità di lavoro, sono costrette a consumi elevati, ma anche – conclude Boschetti – delle famiglie residenti nelle zone più svantaggiate del Friuli, quale quella montana, che meriterebbero per questo un trattamento privilegiato”