In un convegno l’apporto di Jacopo Pirona alla lessicografia friulana
Ricorrono quest’anno i 150 anni dalla morte di Jacopo Pirona (Dignano 1789 – Udine 1870), erudito, bibliotecario, pedagogo, appassionato cultore di friulano e protagonista della vita culturale del suo tempo. Con il convegno “Jacopo Pirona e la lessicografia friulana”, organizzato dalla Società Filologica Friulana per con la collaborazione del Comune di Dignano e dall’ARLeF, il 10 e 11 dicembre 2020 si affronteranno vari aspetti della sua opera.
«Il suo nome è importante – riferisce il presidente Filologica Federico Vicario – per l’impegno profuso nell’istituzione della Biblioteca comunale di Udine, erede del Museo cittadino, per la direzione del Liceo classico, per gli studi compiuti in molti ambiti di interesse regionale e la fitta rete di collaborazioni e rapporti intrattenuta con importanti personalità dell’Ottocento italiano». Ma, come tutti sappiamo, la dimensione che gli ha portato la maggior notorietà è quella del lessicografo. A lui e al nipote Giulio Andrea, che lo ha assistito in ogni fase di redazione del repertorio, dobbiamo il Vocabolario friulano, opera di capitale importanza per gli studi sul friulano, tra lessico e grammatica, tra toponomastica e grafia.
Il convegno sarà l’occasione, con il contributo di illustri specialisti, di approfondire alcuni aspetti della biografia di Pirona, della sua opera, dello stato dei lavori di lessicografia in altre regioni d’Italia e, ancora, le prospettive della lessicografia friulana al giorno d’oggi.
Il convegno, che si svolgerà a distanza secondo la normativa vigente, in diretta streaming dal sito www.filologicafriulana.it, prenderà avvio giovedì 10 dicembre alle ore 15.30, con i saluti di benvenuto dell’Assessore regionale per le autonomie locali Pierpaolo Roberti, del sindaco di Dignano Vittorio Orlando e del Presidente dell’ARLeF Eros Cisilino.
Il presidente della Filologica Vicario coordinerà la prima sessione sulla vita e le opere del Pirona: interverranno Romano Vecchiet (Jacopo Pirona bibliotecario), Edoardo Colombaro (Il Vocabolario friulano dalle carte di Jacopo Pirona), Emanuele Cojutti (Jacopo Pirona epigrafista in età risorgimentale), Carla Marcato (Tra le pagine del Vocabolario friulano dell’abate Jacopo Piron), Claudio Marazzini (Il Vocabolario dell’abate Jacopo Pirona e la varietà dello spazio linguistico italiano). Venerdì 11 dicembre alle ore 10.00 Gabriele Zanello coordinerà la seconda sessione sulla lessicografia dialettale dell’Ottocento, con interventi di Francesco Costantini (Lessicografia su scala ridotta: tra varietà romanze locali e alloglossia), Francesco Avolio (La lessicografia dialettale postunitaria in area centro-meridionale: alcuni esempi), Lorenzo Tomasin (Il friulano e Pirona nella lessicografia veneziana e il veneziano nel Pirona). Sempre venerdì 11 alle ore 16.00 terza e ultima sessione, coordinata da William Cisilino, sulla lessicografia friulana dopo Pirona. Interverrano Franco Finco (I toponimi nella lessicografia friulana dal Settecento ad oggi), Luca Melchior (Pirona e il Pirona nella ricerca linguistica ottocentesca: alcuni appunti), Adriano Ceschia (I dizionaris furlans e la politiche linguistiche inte ete digjitâl), Gabriele Zanello (I vocabolari friulani e la letteratura), Paul Videsott (Il Vocabolar dl ladin leterar e il suo apporto all’innovazione della lessicografia ladina).
La partecipazione è libera e aperta a tutti gli interessati senza necessità di registrazione.