Covid-19, altri 17 decessi e 884 contagi nelle ultime 24 ore
Oggi in Friuli Venezia Giulia sono stati rilevati 884 nuovi contagi (il 9,7 per cento dei 9.113 tamponi eseguiti). Calano i ricoveri in terapia intensiva (59), mentre i pazienti nei reparti di degenza ordinaria sono 654. Sono inoltre stati registrati 17 decessi da Covid-19, a cui si aggiungono undici morti pregresse afferenti al periodo che va dall’11 novembre al 10 dicembre.
Lo ha comunicato il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.
Le persone risultate positive al virus in regione dall’inizio della pandemia ammontano in tutto a 39.516, di cui: 8.739 a Trieste, 17.412 a Udine, 8.144 a Pordenone e 4.731 a Gorizia, alle quali si aggiungono 490 persone da fuori regione.
I casi attuali di infezione risultano essere 14.886. I decessi complessivamente ammontano a 1.215, con la seguente suddivisione territoriale: 388 a Trieste, 512 a Udine, 246 a Pordenone e 69 a Gorizia.
I totalmente guariti sono 23.415, i clinicamente guariti 531 e le persone in isolamento 13.642.
Nel dettaglio dei dati odierni sul Covid-19 in Friuli Venezia Giulia, nel settore delle residenze per anziani sono stati rilevati 39 casi di positività tra le persone ospitate nelle strutture regionali, mentre gli operatori sanitari risultati contagiati all’interno delle stesse strutture sono in totale 17.
Lo comunica il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.
Sul fronte del Sistema sanitario regionale (Ssr) da registrare nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale le positività al Covid di ventuno infermieri, sette medici, dodici Oss, tre tecnici, due ostetriche, un assistente sanitario, un amministrativo, un assistente sociale, due autisti di ambulanze e un operatore tecnico; nell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale di un Oss; nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina di un medico, un assistente tecnico e un Oss. Da rilevare inoltre il caso di un infermiere al Cro di Aviano.
Infine, è stata riscontrata le positività al virus di una persona di rientro dall’estero (Romania) e di un migrante.