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Anche in tempo di Covid la grande Stella brilla a Stolvizza di Resia

Anche Stolvizza di Resia sta vivendo l’inizio dell’inverno e le festività natalizie in modo surreale. La neve di qualche giorno fa, come da anni non si vedeva e le previsioni di una prossima abbondante nevicata, stanno rendendo il paese e tutta la Val Resia particolarmente suggestive. Cariche di neve le cime del Canin, del Sart e la catena dei Musi, ma anche a fondo valleuna spessa coltre bianca da al paesaggio un aspetto davvero di una bellezza senza pari. Un vero peccato che un tale incanto, questo anno, sia condizionato da una pandemia che non molla e che sta suggerendo a tutti comportamenti responsabili per non aggravare una situazione ancora purtroppo molto seria. 

La situazione attuale ha fortemente condizionando il Natale di Stolvizza e tutta la Val Resia, dopo un promettente periodo estivo che ha visto la presenza di centinai e centinaia di escursionisti che avevano scelto questo territorio per trascorrere brevi periodi all’aria aperta percorrendo i conosciutissimi sentieri, visitando i Musei dell’Arrotino e della Gente della Val Resia ma anche gustando i semplici ma genuini piatti della montagna nei locali della Val Resia.

Ma la comunità di Stolvizza, pur prendendo atto della impossibilità di mettere in atto tutto il ricco programma previsto per Natale, ha voluto dare un segnale di festa a tutto il paese invitando i residenti ad esporre le grandi stelle luminose in ogni casa e ad allestire, dove possibile, Presepi per le vie. L’Associazione Vivistolvizza d’altra parte ha allestito la natività a grandezza d’uomo nella capanna e acceso la grande Stella sopra il Presepe e metterà in programma la consegna del premio “Stella d’argento della Val Resia 2020”, che si augura di poter effettuare nel prossimo periodo pasquale.

 Il presidente Giancarlo Quaglia, nell’esprimere la soddisfazione per aver potuto comunque mettere in programma almeno alcuni significativi segnali natalizi, augura a tutti che questo prossimo 2021 ci faccia dimenticare un 2020 davvero drammatico un anno che desolatamente e finalmente ci sta lasciando.