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Pericolo valanghe marcato anche nei prossimi giorni sulle montagne friulane

Pericolo valanghe marcato sulle montagne friulane perlomeno fino a lunedì 1° febbraio; questo quanto riporta il Bollettino Valanghe emesso oggi dalla Protezione Civile FVG e che vediamo nel dettaglio.

VENERDÌ 29 L’alternanza delle temperature di questi ultimi giorni sta lentamente migliorando il consolidamento del manto nevoso. Tuttavia, soprattutto alle quote più elevate e in genere dove l’attività eolica è stata più intensa, come sotto le creste e le forcelle, permangono condizioni di criticità dovute alla presenza di accumuli di neve ventata instabili. Su Alpi e Prealpi il pericolo è 3 (marcato): a tutte le esposizioni, sui pendii ripidi posti sopra il limite del bosco, è possibile provocare delle valanghe a lastroni, in genere di medie dimensioni, anche al passaggio del singolo sciatore/escursionista. Sotto il limite del bosco il pericolo è minore. L’attività spontanea è in calo, ma in particolare sui versanti Sud permane il Pericolo di distacchi di fondo, anche di grandi dimensioni, che in alcuni casi possono raggiungere il fondovalle. Attenzione alla presenza di crepe (bocche di balena)

SABATO 30 Cielo variabile, dalla serata previste deboli nevicate. Specialmente in quota il manto nevoso sarà moderatamente consolidato a causa della presenza di accumuli instabili di neve ventata. Su Alpi e Prealpi il pericolo sarà 3 (marcato): a tutte le esposizioni, sui pendii ripidi posti sopra il limite del bosco, sarà possibile provocare delle valanghe a lastroni, in genere di medie dimensioni, anche al passaggio del singolo sciatore-escursionista. Sotto il limite del bosco il manto nevoso sarà maggiormente consolidato e pertanto il pericolo sarà minore. L’attività spontanea sarà in calo, ma in particolare sui versanti Sud permane il pericolo di distacchi di fondo, anche di grandi dimensioni, che in alcuni casi potrebbero raggiungere il fondovalle. Attenzione alla presenza di crepe (bocche di balena) nel manto nevoso.

DOMENICA 31 Nella notte e fino al mattino previste in genere nevicate moderate, in alcuni casi più abbondanti, accompagnate da venti da NE che porteranno sia alla formazione di nuovi accumuli che a rendere meno visibili quelli instabili già presenti soprattutto in quota. Su Alpi e Prealpi il pericolo sarà 3 (marcato): sulle pendenze più ripide saranno possibili valanghe spontanee di piccole/medie dimensioni. Sui ripidi pendii prativi, in particolare sui versanti più soleggiati, questi distacchi potranno essere anche di fondo e di dimensioni maggiori e in alcuni casi raggiungere il fondovalle. Inoltre a tutte le esposizioni, sui pendii ripidi posti sopra il limite del bosco, sarà possibile provocare delle valanghe a lastroni, in genere di medie dimensioni, anche al passaggio del singolo sciatore-escursionista. Sotto il limite del bosco, il pericolo sarà minore. Attenzione all’eventuale presenza di crepe (bocche di balena) nel manto nevoso

LUNEDÌ 1 Cielo variabile. Specialmente in quota il manto nevoso sarà moderatamente consolidato a causa della presenza di accumuli instabili di neve ventata. Su Alpi e Prealpi il pericolo sarà 3 (marcato): sulle pendenze più ripide saranno possibili valanghe spontanee di piccole/medie dimensioni. Sui ripidi pendii prativi, in particolare sui versanti più soleggiati, questi distacchi potranno essere anche di fondo e di dimensioni maggiori e in alcuni casi raggiungere il fondovalle. Inoltre a tutte le esposizioni, sui pendii ripidi posti sopra il limite del bosco, sarà possibile provocare delle valanghe a lastroni, in genere di medie dimensioni, anche al passaggio del singolo sciatore-escursionista. Sotto il limite del bosco, il  pericolo sarà minore. Attenzione all’eventuale presenza di crepe (bocche di balena) nel manto nevoso.