CronacaFVG

Da marzo in FVG i test rapidi Covid in farmacia, costeranno al massimo 26 euro

“Il servizio per l’esecuzione dei test antigenici nella farmacie che aderiranno all’iniziativa verrà avviato a marzo”.
Lo ha detto ieri a Palmanova il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, a margine della firma del Protocollo che regola la possibilità per le farmacie del Friuli Venezia Giulia di effettuare i test rapidi. Presenti alla sigla del documento Luca Degrassi e Marcello Milani, rispettivamente presidente e segretario generale di Federfarma Fvg, e la referente regionale di Assofarm-Farmacieunite Alessandra Forgiarini.
Come ha spiegato lo stesso Riccardi, le farmacie in Fvg sono circa quattrocento “distribuite in modo capillare e rappresentano un importante presidio di salute, soprattutto nelle aree più periferiche. L’auspicio quindi è che aderiscano al progetto una buona parte delle farmacie presenti sul territorio regionale”.
“Adesso – ha continuato – spetta alle farmacie mettere in atto tutta quella serie di passaggi relativi all’esecuzione degli esami”.
Nel protocollo viene specificato che per essere sottoposti al test nelle farmacie bisognerà non manifestare i sintomi del Covid (febbre superiore a 37,5°, mal di gola, dolori articolari, tosse e perdita di gusto e olfatto) né essere stati in contatto stretto nelle precedenti 48 ore con un congiunto o con un soggetto, come ad esempio un collega di lavoro, risultato positivo al virus.
L’appuntamento dovrà essere richiesto alla farmacia prescelta, o in via telefonica o recandosi direttamente in presenza. L’esame verrà eseguito con la tecnica del tampone nasale o rinofaringeo e, a differenza del test molecolare, il risultato sarà disponibile dopo una trentina di minuti. La comunicazione dell’esito, oltre che al diretto interessato, sarà trasmessa al dipartimento di prevenzione competente. Il costo massimo dell’esame è stato fissato a 26 euro.
In caso di positività al Covid, alla persona verrà raccomandato di tornare al proprio domicilio, isolandosi da eventuali conviventi, e di contattare il medico curante.