Sara Scattolo di Forni Avoltri medaglia di bronzo ai Mondiali Giovani di biathlon
Ancora una bella giornata per il biathlon dell’Alto Friuli: Sara Scattolo, 17enne di Forni Avoltri della squadra FISI FVG, tesserata con il GS Fiamme Oro dopo le ultime stagioni con la divisa dell’ASD Monte Coglians, assieme alla compagne di squadra Martina Trabucchi e Linda Zingerle ha conquistato la medaglia di bronzo nella staffetta Giovani femminile dei Mondiali di biathlon di Obertilliach, in Austria.
Ennesima soddisfazione anche per il compaesano Mirco Romanin, l’allenatore responsabile, pur se c’è qualche inevitabile rammarico, visto che l’Italia si era presentata in testa all’ultimo poligono.
Al lancio è stata schierata Martina Trabucchi, che con due ricariche ha dato il cambio alla 17enne della squadra FISI FVG in terza posizione a 6″7 dalla leader Francia.
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Sara si è presentata al primo poligono in testa assieme alla francese Richard, entrambe hanno effettuato una ricarica e sono ripartite con 20 secondi di margine sulle inseguitrici.
Nella sessione in poedi Sara ha chiuso i primi 4 colpi, mentre il quinto è stato completato con due ricariche. All’uscita dal poligono si è ritrovata seconda sulla scia della Francia e con la Svizzera alle spalle, mentre la Slovenia, quarta, era lontana 34 secondi.
La Scattolo ha così lasciato strada a Linda Zingerle in seconda posizione a 3″6 dalla Francia e con un vantaggio di 26″3 sulla Slovenia e quasi 40″ sulla Svizzera. Un’ottima prova, quindi.
La Zingerle ha effettuato due ricariche, uscendo comunque in testa dal quinto poligono con 12″6 sulla Francia e 41″ sulla Slovenia. Lontanissime tutte le altre. All’ultima serie l’azzurra si è presentata al comando, ma tre giri di penalità (quindi 6 errori su 8 colpi effettuati) l’hanno fatta scendere al terzo posto.
Il traguardo è stato tagliato così per primo dalla Francia, con Slovenia argento a 13″ e Italia bronzo a 1’31”.
Queste le parole a fine gata della Scattolo.
“Sono molto soddisfatta della mia prestazione sia di questa giornata ma anche di tutti i Mondiali, oltre che della stagione. Ovviamente ho sperato nel successo, anche perché tutti sappiamo il grande valore di Linda Zingerle. Però se c’è una cosa che ho imparato da questo sport è che fino a quando non passi la linea del traguardo può succedere di tutto ed è anche questo il bello del biathlon. Voglio sottolineare che tutto ciò non cambia la gioia di questa medaglia tanto desiderata”.
“Da questi Mondiali ho portato a casa moltissima esperienza e molte gioie. È stata un’esperienza fantastica e soprattutto un bellissimo confronto, nel quale ho avuto la possibilità di conoscere molte atlete e anche di confrontarmi con loro. Di sicuro alla fine delle gare singole un po’ il rammarico c’è stato per aver sbagliato, ma comunque c’erano molti lati positivi e un percorso di crescita rispetto all’anno passato. Di sicuro è stata una situazione che non avevo ancora mai provato, c’era molta emozione e anche agitazione, ma che nonostante tutto mi hanno fatto imparare e crescere. Ovvio, non si smette mai di imparare soprattutto da questo sport e io ne ho ancora molto di lavoro”.
“Mirco Romanin è veramente un bravissimo allenatore. Fin da quando eravamo piccole, io e mia sorella Ilaria, ci ha sempre sostenuto e aiutato molto. E stato fondamentale, perché ti dà sempre la giusta carica, ha sempre la parola giusta ed è veramente una bravissima persona, con un gran cuore e ci ha sempre insegnato di crederci. Non posso dirgli che grazie di cuore”.
“Credo di avere margini di miglioramento al tiro ma anche sugli sci, siamo un bellissimo gruppo e c’è molto stimolo”.
“Voglio ringraziare di cuore tutti i miei allenatori di oggi e quelli del passato, dalla società al Comitato FVG, che sono sempre presenti, il gruppo Fiamme Oro, i miei compagni di squadra che sono fantastici, i miei amici e soprattutto i miei genitori per tutto quello che fanno”.
(in copertina le tre azzurre, con Sara Scattolo prima da destra)