Elettrodotto Wurmlach-Somplago, l’assessore Scoccimarro incontra i sindaci carnici
Le misure di compensazione a ristoro dell’impatto dell’elettrodotto Wurmlach-Somplago sono state al centro di un incontro tra l’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente e energia, Fabio Scoccimarro, e i sindaci dei Comuni carnici attraversati dall’infrastruttura, Arta Terme, Cavazzo Carnico, Cercivento, Paluzza, Sutrio e Tolmezzo.
Il progetto, proposto da Alpe Adria Energia dieci anni or sono e che ha visto perfezionarsi l’iter da parte della giunta precedente, consiste in un elettrodotto interrato da 220 kV lungo circa 40 chilometri nel territorio italiano che, dopo l’attraversamento del passo di Monte Croce Carnico, procederà verso Wurmlach per circa 11 chilometri.
“La nostra priorità è sempre stata l’ascolto del territorio e la condivisione delle azioni da intraprendere con i sindaci nei vari passaggi dell’iter, ribadendo che questo è iniziato ben prima dell’insediamento dell’attuale esecutivo”, ha esordito Scocimarro, che ha aggiunto: “Purtroppo in queste ultime settimane ho riscontrato una mancanza di rispetto sia istituzionale che di lealtà da parte di qualche rappresentante del territorio, che forse per questioni di disciplina di partito è stato ‘dormiente’ nel passato – dice l’assessore -. Come noto la Regione esprime un parere tecnico e non politico all’interno della commissione Via nazionale, dove peraltro sono state accolte tutte le condizioni a tutela dell’ambiente e della salute proposte dal Friuli Venezia Giulia a cui se ne sono aggiunte altre proposte dalla stessa Commissione Via. Si tratta di un’opera di interesse nazionale, che può non trovare la mia adesione dal punto di vista ideologico e personale, ma che mi impone, nel rispetto del ruolo istituzionale, di rispettare determinate norme e regole. Pertanto oggi ribadisco la mia vicinanza e garanzia al territorio, ai primi cittadini e chiedo alle amministrazioni comunali di esprimere unitariamente il mandato di cui la Regione si farà carico”.
Chiarito il passaggio politico, Scoccimarro ha comunicato che la società Alpe Adria Energia ha proposto compensazioni per 2,6 milioni di euro oltre alla garanzia della realizzazione di schermature multistrato lungo il percorso per ridurre notevolmente l’elettromagnetismo, portandolo di molto al di sotto dei limiti di legge. Vi è poi la possibilità per le amministrazioni comunali di ottenere compensazioni in opere utili alla comunità, quali la realizzazione di impianti fotovoltaici a terra per la produzione di energia elettrica.
La Valutazione di impatto ambientale nazionale è alle battute finali e sarà seguita dalla Conferenza dei servizi per il rilascio dell’autorizzazione unica; quindi l’intesa Stato – Regione segnerà l’ultimo passaggio prima del decreto di autorizzazione definitivo alla realizzazione dell’opera.
Nelle more dell’iter successivo alla Via nazionale sarà possibile proporre eventuali ulteriori richieste giunte dai territori ed esposte oggi dai sindaci, in particolare la modifica del tracciato in alcuni tratti negli abitati di Timau e Cleulis in comune di Paluzza e di Imponzo, Cadunea e borgo Sfleus a Tolmezzo.