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Il Consorzio Arta Terme ospita le promesse dello sci e lavora alla ripartenza del turismo

Dopo alcuni fine settimana di tutto esaurito per le strutture ricettive e le attività di escursione del comprensorio di Arta Terme e dello Zoncolan, grazie al turismo di prossimità spinto dalla zona gialla e dalla neve ancora abbondante con giornate soleggiate e gradevoli, l’ingresso in zona rossa e le relative restrizioni hanno definitivamente segnato l’epilogo per la montagna invernale.

Chiara Gortani

“Dopo questo ennesimo stop, le strutture aderenti al Consorzio Arta Terme Benessere Alpino hanno deciso con grande passione e senso di ospitalità di mettere a disposizione le proprie strutture per le società sportive che stanno svolgendo i propri programmi di gara – racconta la presidente Chiara Gortani -. Questo è possibile, prima di tutto, grazie alla disponibilità di Sci Club e gestori degli impianti che stanno lavorando per garantire la continuità dell’attività per gli atleti agonisti”.

Fino al 26 marzo lo Zoncolan ospita infatti i Campionati Italiani Children di sci alpino. Sulle piste carniche sono in gara i migliori ragazzi under 14 e allievi under 16 d’Italia. L’organizzazione è affidata allo Sci Club Monte Dauda e le gare vengono disputate su tre diverse piste: Zoncolan 1, Zoncolan 2 e Tamai.
“I Campionati portano nel nostro comprensorio, ovvero Arta, Comeglians, Ovaro, Ravascletto e Paluzza, oltre 460 persone tra atleti, allenatori e team, 320 delle quali soggiornano nelle strutture di Arta – continua Gortani -. L’ospitalità alle delegazioni sportive limita i danni di una stagione in perdita totale e ci fa pensare all’estate con ottimismo. A causa delle restrizioni alcuni eventi tradizionali previsti in primavera, come la tipica Festa delle Erbe promossa dalla pro loco di Arta, probabilmente non si potranno organizzare, ma stiamo già pensando a delle proposte alternative come la ‘settimana delle erbe’, con corsi per riconoscere e raccogliere le erbe spontanee e laboratori di cucina. All’interno del Consorzio di Arta stiamo già da tempo lavorando ad un’offerta diversa, che vada oltre il turismo di massa. Noi carnici siamo gente di montagna, concreta e ci piacciono le sfide – conclude Chiara Gortani -. Nonostante le difficoltà non ci arrendiamo e continuiamo a lavorare e a progettare, pensando alla ripartenza del turismo”.