Il M5S chiede ristori adeguati per le attività commerciali del Tarvisiano
“Raccogliamo l’urlo di dolore del commercio nel Tarvisiano”.
Lo afferma il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Mauro Capozzella, nell’appoggiare un ordine del giorno presentato dal consigliere comunale di Tarvisio, Stefano D’Incà, che chiede ristori adeguati e un rapido intervento per poter riprendere la circolazione transfrontaliera, vero ossigeno per le attività della zona.
“Il documento presentato la scorsa settimana da D’Incà – rimarca Capozzella – chiede di garantire alle attività commerciali, che nel Tarvisiano sono circa 600 su 4200 abitanti, ristori parametrati alle minori entrate rispetto al 2019, ultimo anno di normale lavoro per gli operatori”.
“Ma l’impegno deve essere anche di carattere sanitario – conclude il consigliere regionale -. Occorre infatti garantire, accanto a un’accelerazione della campagna vaccinale, una sorta di passaporto sanitario che consenta la riapertura dei confini con Austria e Slovenia, in modo da far ripartire l’economia transfrontaliera, vero fulcro per il commercio dell’area”.