Triennio di bilanci in crescita per PrimaCassa
Il 2018-2020 è stato un triennio in crescendo per PrimaCassa – Credito Cooperativo Fvg.
Nata dalla fusione di tre Bcc operative nella provincia di Udine, al 31 dicembre 2020 ha raggiunto tutti gli obiettivi strategici che si era prefissata, nonostante la pandemia e senza tagli al personale. L’equilibrato risultato economico (l’utile, a fine 2020, è stato di 2,452 milioni di euro, +17,2 per cento sull’anno precedente), va letto in uno con l’elevata qualità degli attivi (crediti deteriorati lordi poco sopra il 5 per cento e coperture medie del 62 per cento) che portano a un texas ratio del 27,8 per cento (indicatore sintetico che misura la capacità di affrontare il deterioramento dei crediti) e a far sì che, il CET 1, a marzo 2021, sia superiore al 21 per cento. Ma, di questo triennio, va sottolineata soprattutto la crescita degli impieghi a famiglie e imprese (+15 per cento) e della raccolta complessiva (+14 per cento, per un totale di 1,571 miliardi di euro) con un lusinghiero percorso di assistenza alla gestione del risparmio che ha portato la raccolta indiretta (oltre 428 milioni di euro) a crescere del 24 per cento.
«Nel corso del 2020, tra le nuove norme sulla crisi d’impresa e un susseguirsi di normative e istruzioni operative da parte degli Enti regolatori, avente a oggetto in particolare il tema delle moratorie sui finanziamenti e i mutui Covid – spiega il presidente di PrimaCassa, Giuseppe Graffi Brunoro -, tutti i 216 collaboratori della banca sono stati impegnati in un grandissimo lavoro per gestire migliaia di posizioni. Si è trattato di un’attività svolta in modo puntuale e proattivo, che ha dato concrete risposte e aiuto ai soci e ai clienti in un momento di forte incertezza e preoccupazione rendendoci orgogliosi dei risultati raggiunti».
Nel dettaglio, gli interventi di supporto a imprese e famiglie nell’emergenza sanitaria sono stati 917, per complessivi 64 milioni di euro, e 1.663 interventi di moratorie, rinegoziazione e ristrutturazione di linee di credito, per complessivi 170 milioni di euro. Inoltre, gli impieghi sono saliti a 859 milioni di euro (+14,5 per cento rispetto al 2018); le masse amministrate hanno raggiunto la cifra di 2,43 miliardi di euro; le spese amministrative si sono ridotte del 7,5 per cento; la qualità dei crediti deteriorati netti è segnata da un miglioramento che supera il 59 per cento e l’indicatore NPL ratio scende al 5,28 per cento.
PrimaCassa (che aderisce al Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca) opera sul territorio friulano con 34 sportelli (23 per cento dei quali in comuni sprovvisti di altro sportello bancario) e una mutualità che coinvolge 14.200 soci (l’11 per cento dei quali sono under 35). L’attenzione alle comunità di riferimento si sviluppa con contributi, sponsorizzazioni e sostegni (510 mila euro nel 2020) che si mantengono stabilmente sopra il 20 per cento degli utili ai quali si aggiungono le 329 borse di studio (per complessivi 128.500 euro) erogate ai giovani allievi meritevoli. La progettualità ambientale di PrimaCassa, nel triennio, ha visto organizzare l’installazione di 75 punti di ricarica e-bike sparsi su una serie di percorsi ciclabili attrezzati e serviti.
«Per il futuro – conclude Graffi Brunoro – accettiamo la sfida di saper leggere i bilanci (quelli delle imprese e delle famiglie) con uno sguardo innovativo, passando dalla logica del consuntivo a quella del previsionale; unendo alla logica del patrimonio e dell’utile quella dei flussi di cassa. E lo faremo con lo spirito che ci contraddistingue da sempre: affiancando le persone e aiutandole ad acquisire sensibilità e competenze nuove per una crescita sinergica e sostenibile».
(in copertina la squadra PrimaCassa: da sinistra Marco Pontello, Marco Gasparini, Alessandro Paolini, Giuseppe Graffi Brunoro e Giuseppe Varisco)