Trasaghis, anche la minoranza condanna le scritte su muri e strade
La scritta “Basta tasse”, apparsa nei giorni scorsi su muri e strade di Trasaghis e denunciata dal sindaco Strefania Pisu (“Vorrei dire a queste persone, oltre che dovrebbero vergognarsi per questo grave gesto di inciviltà, che imbrattare muri e cose altrui è un reato penale. Confidiamo di poter risalire agli autori, di modo che le tasse possano diventare per loro il problema minore“, le sue dure parole), viene commentata anche dal Gruppo di Minoranza Nuova Trasaghis, che in una nota afferma: “Si tratta di un atto ostile e non giustificabile. Sostenendo e appoggiando le dichiarazioni fatte dal sindaco e ribadendo che tali comportamenti sono inaccettabili, ci sentiamo in dovere di precisare che il nostro gruppo di minoranza sta continuando a fare il possibile per aiutare cittadini ed esercenti a superare l’attuale situazione di difficoltà economica e sociale. Per l’intero anno appena concluso l’attuale amministrazione ha deciso di sospendere la tassa per l’occupazione del suolo pubblico. Proprio in merito a questo avevamo chiesto, attraverso un interrogazione, la proroga fino alla fine dell’anno 2021 di tale imposizione. Abbiamo inoltre suggerito la rimozione dell’obbligo del pagamento del pedaggio dei parcheggi nella zona del Lago per l’intero anno per i cittadini non residenti nel Comune di Trasaghis per incentivare le attività presenti sulle sponde del Lago e la sospensione della riscossione dell’imposta comunale sulla pubblicità delle insegne sia per l’anno 2020 che per l’anno in corso per commercianti e artigiani che operano sul nostro territorio”.
“Non riusciamo a capire a quale istituzione sia rivolto il messaggio, ma confidiamo nelle indagini e speriamo che atti simili non si ripetano più”, conclude la nota della minoranza di Trasaghis.