Vaccini, per il segretario provinciale del Pd Pascolat in Carnia serve un passo in avanti
“È ora di fare un passo in avanti sulla campagna vaccinale in Friuli e specialmente in Carnia. Ci sono comuni come Tolmezzo che mettono a disposizione spazi e strutture, ma i cittadini sono costretti a recarsi fino a Latisana per gli appuntamenti. In Carnia abbiamo segnalazioni di liste d’attesa talmente lunghe da impedire l’apertura della possibilità di vaccinarsi alla nuova fascia 70-74, sappiamo che ci sono medici di base pronti a vaccinare i loro pazienti fragili ma che non possono muoversi da casa e non ricevono le poche dosi che servirebbero”. Lo dichiara il segretario del Pd Provinciale di Udine Roberto Pascolat, intervenendo sulle criticità della campagna vaccinale in Alto Friuli e sulle rivelazioni degli anestesisti rianimatori in merito al numero reale della terapie intensive e altre problematiche sanitarie.
“Ricordiamoche i medici di base conoscono già i loro pazienti e le patologie – spiega Pascolat – e sanno dove abitano: se fossero messi in condizione di operare sarebbe un grande guadagno di tempo e denaro per tutti. Ma così non va, la Giunta regionale deve fare meglio e più in fretta. In questo momento difficile il Pd a livello provinciale è a disposizione dei cittadini e si offre di dare risposte anche tramite la rete dei nostri circoli”.
“È assolutamente necessario e urgente – aggiunge il segretario dem friulano – che venga fatta chiarezza dal punto di vista formale ma soprattutto sostanziale sulla situazione dei reparti Covid di Palmanova e Gorizia. La distanza tra le risultanze di fonte regionale affidate alla stampa e quanto riferisce l’associazione anestesisti e rianimatori è evidente e sconcertante. Perciò è giusta – conclude – la richiesta di audizione in commissione in Consiglio regionale e l’intervento della sen. Rojc presso il ministro della Salute”.