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Il centrodestra di Tolmezzo: «Lo stop a Colori&Sapori ennesima offesa per gli esercenti»

‘Quello che è successo oggi è la prova che forse Tolmezzo ha una guida “troppo distratta”’.
Leonardo Bonanni (Lega), consigliere di minoranza a Tolmezzo, commenta così quanto ha avuto modo di assistere oggi a Tolmezzo in occasione della manifestazione “Colori e Sapori”, annullata dopo che gli espositori avevano già scaricato la merce.
‘Oggi si è consumata l’ennesima offesa ai danni degli esercenti che ancora vogliono investire sulla piazza di Tolmezzo –  gli fa eco Laura D’Orlando, capogruppo di minoranza -. Un evento organizzato da mesi, ambulanti il cui più vicino parte da 450 km, si sono visti negare all’ultimo minuto il permesso a partecipare alle tre giornate dell’evento Colori e Sapori patrocinata dal Comune già a marzo. Naturalmente gli ambulanti riferiscono che si stanno rivolgendo a un legale, che valuterà tutte le colpe di questa Amministrazione per danno e mancato guadagno. Il sindaco Brollo se ne lava le mani dicendo che non è colpa sua,  ma del Suap della Comunità di Montagna della Carnia, che avrebbe dato parere negativo per l’evento, mentre l’assessore Marchi rassicurava sulla stampa che l’evento si sarebbe svolto. Altre amministrazioni, infatti, come ad esempio Tarcento o Tarvisio, hanno autorizzato manifestazioni questo tipo’.

‘Il cortocircuito, tuttavia – interviene nuovamente Bonanni – è proprio nella figura del sindaco, che casualmente è anche momentaneamente il presidente della Comunità di Montagna della Carnia e quindi del tecnico che non ha dato l’autorizzazione nel Comune del sindaco. Molti sostengono che un sindaco con un po più di “grinta” a fronte di questa “distrazione” doveva lui stesso autorizzare la manifestazione, assumendosi le responsabilità. Ma questo non è un sindaco con “grinta”‘.

‘Visto il perdurare della crisi economica causa covid e i grandi player come Amazon che rovinano il mercato, una occasione come questa, una manifestazione gastronomica con i prodotti tipici italiani, sarebbe stata una boccata d’ossigeno anche per gli esercenti locali, che sicuramente avrebbero beneficiato anche loro della presenza delle persone interessate a degustare qualche specialità gastronomica – aggiunge Bonanni -. Le attività locali, mai come adesso hanno bisogno di tutela e di occasioni che favoriscano il commercio, ma questa amministrazione, più volte si è dimostrata sorda alle loro richieste. Mi chiedo quindi se sia il caso di candidarsi a posizioni di più largo impegno rispetto a quelle di sindaco a fronte di queste continue “distrazioni” ai danni della comunità’, conclude Bonanni.