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A Farla di Majano un aiuto concreto per le persone con difficoltà motorie

Per anni è stato l’asilo del paese, una casa comune riempita ogni giorno dall’allegria dei bambini. Poi l’edificio è stato distrutto dal terremoto ed è cominciato il lungo inverno dell’abbandono. Finalmente interrotto oggi dalla ristrutturazione che ha trasformato l’ex scuola materna in due appartamenti da destinare a persone con difficoltà motorie.

E tutta la comunità di Farla, frazione del comune di Majano, ha voluto festeggiare la rinascita partecipando numerosa alla cerimonia del taglio del nastro accanto al sindaco, Raffaella Paladin, al presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, al presidente della Comunità collinare Luigino Bottoni e a Massimo Manelli, amministratore della Snaidero che ha offerto le cucine dei nuovi alloggi.

Nel portare i saluti non solo del Consiglio ma anche della Giunta regionale, che ha reso possibile l’intervento grazie al fondamentale finanziamento di 600mila euro, Piero Mauro Zanin ha voluto sottolineare il gioco di squadra che ha portato a questo risultato, invitando a riflettere su tre aspetti.

“Il primo – ha detto il presidente dell’Aula – è la cura del territorio: il Comune, spinto dai cittadini di Farla, ha voluto ridare vita a un vecchio asilo abbandonato, e questo dimostra l’interesse verso i beni della comunità. La seconda riflessione prende spunto dal fatto che qui una volta c’era un asilo – ha continuato Zanin – mentre ora abbiamo in regione uno degli indici di natalità più bassi all’interno di un Paese che a sua volta è indietro in questa classifica in Europa. Dobbiamo allora assumerci tutti, dalle istituzioni alle associazioni alle famiglie, l’impegno a progettare la vita, a uscire dal nostro egoismo e individualismo. Perché senza friulani non c’è Friuli”. Il terzo aspetto sottolineato da Zanin è “la commovente convergenza su questa iniziativa: l’attenzione e l’impegno del Comune, l’aiuto della Regione che indirizza le risorse laddove servono, la Comunità collinare che le declina sul territorio, un’azienda privata come la Snaidero che rilancia l’alleanza tra impresa e comunità locali. E mi ha molto colpito – ha aggiunto il presidente – anche la generosità della cittadina che ha voluto contribuire di tasca propria: dimostra che la comunità di Farla non si limita ad aspettare un aiuto, ma è capace di mettersi in gioco”.

“Tutto questo – ha concluso Zanin – è l’esempio di come dovrebbe funzionare un consesso civile, ed è fonte di ispirazione anche per l’attività legislativa del Consiglio regionale. Il successo dell’inaugurazione non è il successo dei singoli, ma di questa comunità che vedo di fronte a me”.

Ora a Majano piacerebbe ripetere una simile operazione di restauro nella frazione di San Tomaso, e anche per questa è stato chiesto il sostegno della Regione. Per ricordare la giornata di Farla, è stata poi organizzata una piccola mostra con vecchi oggetti e foto dei bambini dell’asilo. Pronto anche un libro che racconta la storia dell’ex scuola materna, da oggi pronta a riaccogliere la vita.