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Il bilancio degli equipaggi di Carnia Pistons al Rally del Friuli

Quello che non dicono le “aride cifre” (leggi risultati) del Rally del Friuli andato in scena lo scorso weekend è il clima festaiolo e l’amicizia tra tanti concorrenti, pur in un contesto di rivalità. A maggior ragione per Carnia Pistons con la propria pattuglia di equipaggi che a Cividale si è presentata con spirito di squadra, ha cercato gloria e ha sicuramente trovato divertimento, pur tra le alterne fortune.

Bearzi-Chialina

“Rally molto impegnativo – sottolinea Matteo Bearzi – però dopo molti tentativi abbiamo terminato con un ottimo terzo di classe che ci appaga”. Il presidente, navigato da Janira Chialina, si è battuto per la piazza d’onore in Super 1600, imprendibile il battistrada genovese.
Sfortunati Fabrizio Martinis e Valentina Boi con la Clio R3C (in copertina nella foto di Michele Barazzutti) incappata in una foratura sulla prima prova: “La nostra gara è iniziata in forte salita però non ci siamo disuniti, siamo andati avanti facendo segnare anche degli ottimi tempi e creato ancora più feeling nell’abitacolo”, le loro parole.

Avvio positivo per Alessandro Lusso e Lisa De Cecco con il quarto tempo di R2B dopo la lunga di Mersino, “ma per la prima volta – confessa il driver di Spilimbergo – ho assaggiato l’amaro fiele del ritiro. Un problema tecnico alla terza prova ci ha costretti ad alzare bandiera bianca”.

Doriguzzi-Candusso

Peggio è andata a Stefano Doneddu e Mattia Toffoli, che non sono neppure partiti con un’annunciata Citroen C2 di Classe R2B. “Sfida difficile per tutto un insieme di cose di questo ultimo periodo”, spiega Denis Molinari, che ha corso assieme a Raffaele Meneano, piazzando la Renault Clio Rs seconda di N3. Idem Domenico Silvio Boz in A6, con una Peugeottina di scaduta omologazione e Davide Naccari alle note, soddisfatto di un buon rientro alle competizioni.

Il Friuli di Arianna Breatta Doriguzzi e Moira Candusso, su Peugeot 106 di Classe N2, è stato travagliato: “Peccato aver fatto in pratica solo 3 prove su 6, ma alla fine siamo soddisfatte del risultato che ci garantisce l’accesso alla finale di Modena per la classifica del femminile”.

Brindisi per loro mentre a Nicola Giatti e Fabio Gressani è rimasto un groppo nello stomaco a causa dell’ennesimo ritiro per problemi meccanici: “Ora pensiamo al futuro sperando che la sfortuna ci abbandoni”, dicono.

Seconda prova speciale fatale anche all’Honda Civic di Michele Doretto e Barbara Arcangioli, portabandiera Pistons nell’Historic.