Celebrati i 30 anni di vita della Protezione Civile di Arta Terme
Un ringraziamento ai volontari che con il loro impegno e dedizione hanno fatto sì che il gruppo comunale di Arta Terme sia cresciuto e un auspicio affinché le nuove generazioni continuino a rafforzare questo importante pilastro a sostegno delle comunità, soprattutto in un’area della regione come quella montana che richiede ancora più attenzione.
Lo ha espresso oggi il vicegovernatore con delega alla Protezione civile Riccardo Riccardi partecipando assieme a autorità e rappresentanti istituzionali, tra cui il sindaco Luigi Gonano e il vice presidente del Consiglio regionale Stefano Mazzolini, alla cerimonia per il trentesimo di fondazione del gruppo comunale di Protezione civile di Arta Terme.
Il coordinatore Luigino Belgrado ha tracciato la storia dei più importanti interventi in cui il gruppo si è cimentato: dalle emergenze causate da eventi sismici – l’Aquila, Mirandola e Amatrice – alle emergenze causate da alluvioni in Piemonte, in Liguria, in Valcanale e Canal del Ferro.
Le periodiche abbondanti precipitazioni annuali che si sono riversate sul territorio comunale hanno richiesto sempre più numerosi interventi per le esondazioni di rii, smottamenti e caduta di alberi; non per ultima Vaia nel 2018 e la bomba d’acqua che ha investito il territorio comunale nella serata del 29 agosto 2020.
Anche l’impiego dei volontari nelle squadre specializzate nell’Anti incendio boschivo (Aib) è stato ingente: oltre alle diverse emergenze sul territorio, hanno dato supporto nei comuni di Bussi e Popoli in Abruzzo e, da ultimo, a Catania in Sicilia. Sempre sul fronte incendi il coordinatore ha ricordato i gemellaggi di prevenzione effettuati in Sardegna, Sicilia e Puglia.
L’emergenza sanitaria ha visto infine impegnati i volontari nelle varie attività di assistenza alla popolazione: dalla diffusione di avvisi sonori, alla distribuzione delle mascherine, fino al supporto alle forze dell’ordine all’ingresso degli istituti scolastici e del centro tamponi e vaccini.