Guardie mediche, week-end di disagi in tutto l’Alto Friuli
E’ stato un fine settimana difficile per i turni delle guardie mediche dell’Alto Friuli. In Carnia, a Gemona del Friuli, in Canal del Ferro-Valcanale, i cittadini in alcuni turni si sono sentiti dirottare dal centralino a sedi limitrofe, per trovare una risposta alle loro necessità.
Che cosa poi significhi “limitrofe” in territori così vasti è quello che già in diverse occasioni i sindaci del Canal del Ferro-Valcanale hanno chiesto ai vertici dell’ASUFC, un’azienda sanitaria che conta 134 comuni dalla montagna al mare.
Aggiungiamoci le difficoltà a trovare dei medici disponibili a coprire turni anche nelle sedi più lontane oltre che a coprire i posti vacanti dei Medici di Medicina Generale che stanno andando in pensione e le preoccupazioni degli amministratori sono sempre più forti ed evidenti.
“A tutti i cittadini e quindi anche a quelli della montagna, vanno garantiti pari diritti di accesso alle cure in tempi e modi ragionevoli – dice il presidente della Comunità di Montagna Canal del Ferro-Valcanale Fabrizio Fuccaro -. Situazioni che nell’ultimo periodo non sono sempre garantite e pare evidente che lo saranno sempre meno nel prossimo futuro. Forse che l’accentramento non sia la risposta più adatta a tutte le questioni? E’ necessario rivedere l’organizzazione e la presenza dei presidi sul territorio soprattutto in quelli di montagna”.
La Comunità di Montagna del Canal del Ferro-Valcanale chiede quindi alle autorità regionali una nuova riorganizzazione, alla luce di quanto sta avvenendo.
Già nella prossima riunione dell’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito del Gemonese – Canal del Ferro – Valcanale, prevista giovedì 14, queste questioni verranno portate all’attenzione dei vertici dell’ASUFC, evidenziando che le criticità che sono emerse e stanno emergendo in ambito sanitario, sono all’ordine del giorno anche per i servizi sociali dei Comuni, servizi delegati dalle Amministrazioni Comunali alla stessa Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale. La richiesta è di riportare al centro le persone e per loro gli amministratori si faranno portavoce con forza di nuove idee e progettualità.