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La transizione digitale è necessaria per il futuro delle imprese agricole FVG

L’evoluzione dell’agricoltura 4.0 dal punto di vista tecnologico e fiscale è stato il tema al centro di un convegno a cui ha preso parte l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali, ittiche e montagna Stefano Zannier (nella foto) organizzato dalla Cia (Confedererazione Italiana agricoltura) e intitolato “Agricoltura 4.0 Investimenti in nuovi beni strumentali e credito d’imposta”.

“La transizione digitale è indispensabile all’agricoltura del futuro, pertanto gli investimenti in questo settore sono imprescindibili dalle prospettive di crescita del settore. Ogni azienda, però, deve ponderare con attenzione gli interventi per i quali richiede il supporto del contributo pubblico, valutandone l’utilità per l’azienda in sé a prescindere dall’entità dell’aiuto” ha sottolineato Zannier. In particolare, rispetto al sostegno all’acquisto di nuovi macchinari, questi secondo l’assessore “devono rispondere ad una reale esigenza dell’azienda ed essere adatti a creare quel vantaggio competitivo utile alla prospettiva di crescita dell’attività d’impresa”.

Zannier si è poi soffermato sui limiti burocratici nell’accesso alla contribuzione pubblica evidenziando che “oggi è chiaro qual è il limite del cumulo tra i canali contributivi dell’Agricoltura 4.0 ed il Piano di sviluppo rurale: il Psr non è cumulabile a prescindere e su questo l’Agea (l‘Agenzia per le erogazioni in agricoltura, ndr) è chiara, come si apprende dalle ultime circolari emanate”.

In Friuli Venezia Giulia il ricorso all’innovazione tecnologica in agricoltura è ormai diffuso. I sistemi di automazione più consolidati sono quelli che prevedono il ricorso ai droni per la valutazione del fabbisogno di fertilizzazione e fitofarmaci nelle colture o i sistemi di irrigazione che consentono la valutazione del terreno in funzione della sua fertilizzazione diminuendo i carichi di additivi o, negli allevamenti, i robot di mungitura con telemetria che permettono l’analisi della produttività di ogni singolo capo e la valutazione delle composizioni nutrizionali delle razioni alimentari.