Catturato il cervo che aveva attaccato e ferito due coniugi a Tarvisio
Il personale specializzato del Reparto Carabinieri Biodiversità di Tarvisio ha catturato questa mattina il cervo maschio nel luogo dove aveva attaccato nei giorni scorsi marito e moglie, ferendoli seriamente (nella foto l’intervento dell’elisoccorso in quell’occasione).
L’operazione, eseguita in telenarcosi, è stata condivisa con la Direzione Regionale Centrale per le Risorse Agroalimentari, Forestali ed Ittiche, ed eseguita con l’assistenza del personale veterinario dell’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale. In attesa di ulteriori accertamenti, l’animale è stato trasferito in una struttura idonea.
È stato segnalato che in quella zona è da tempo diffusa la pratica del foraggiamento di animali selvatici previa deposizione al suolo di alimenti. Questo ha probabilmente causato la frequentazione abituale dell’animale nelle pertinenze delle abitazioni, determinando così il rischio di interazioni con l’essere umano, sempre molto rischiose (come dimostra l’episodio dei giorni scorsi) e sottostimate.
L’avvicinamento degli animali alle abitazioni e alle infrastrutture della valle è un grave fattore di rischio, tanto che gli incidenti stradali che coinvolgono animali sono all’ordine del giorno. È in atto da tempo un programma di gestione della fauna mirato a tenere i cervidi il più possibile lontani dalle infrastrutture umane, ma i foraggiamenti occasionali degli abitanti e dei turisti rischiano di vanificarne lo scopo.
“È importante quindi ribadire che il foraggiamento degli animali selvatici, oltre che essere una pratica irregolare e potenzialmente sanzionabile, può determinare anche altri profili di responsabilità, per cui è bene che tutta la popolazione sia sensibilizzata a questa tematica, anche col concorso delle altre istituzioni”, si legge in una nota dell’Arma.