Sviluppo delle Pmi e nuovi insediamenti in montagna nell’incontro di Amaro
“Il Friuli Venezia Giulia torna ad essere locomotiva di testa nell’economia del Nord Est, questo significa che c’è un sistema che funziona con un mondo imprenditoriale e associazionistico che in questi anni difficili ha saputo reagire. Il merito è da ascrivere agli imprenditori ma anche alle politiche industriali adottate, che hanno permesso alle imprese di beneficiare di alcuni plus. La scelta di dare continuità, potenziando le politiche economiche, mostra oggi risultati positivi”.
Così l’assessore regionale alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini, all’incontro su “Conoscere per competere. Legge SviluppoImpresa: incentivi per lo sviluppo delle Pmi e per nuovi insediamenti in montagna” che si è tenuto oggi nella sede di Amaro di Friuli Innovazione.
L’evento rientra nel ciclo di sei appuntamenti organizzati dall’assessorato alle Attività produttive e Turismo con l’Agenzia Lavoro & SviluppoImpresa e gli esperti della materia della direzione centrale, per presentare temi e relative misure inseriti nella legge SviluppoImpresa: dalla semplificazione delle procedure all’accesso al credito, dal sostegno alle Pmi e alle giovani imprese, fino agli incentivi all’insediamento.
Bini ha commentato i dati riportati dalla presidente di Confindustria Udine Anna Danieli Mareschi, intervenuta all’appuntamento, che ha dato conto di una produttività dell’industria in regione cresciuta, dal 2014 al 2019, (dati pre-pandemici) ad un tasso annuo del 5% rispetto ad una media del Nordest inferiore al 3%. Un differenziale, secondo Mareschi, che mostra l’enorme recupero del Friuli Venezia Giulia. Sempre la presidente di Confindustria Udine ha definito SviluppoImpresa come “uno strumento che si pone come risposta ai cambiamenti che sono intervenuti negli ultimi anni e a supporto delle nostre imprese”.
“Lo stato di salute del Friuli Venezia Giulia è positivo lo confermano i dati – ha indicato Bini -. Siamo cresciuti non solo rispetto alla media delle regioni del Nord Est ma anche rispetto al Paese. Abbiamo inoltre una buona tenuta dell’occupazione, ci sono quindi tutti gli elementi per essere positivi nonostante il periodo e le sfide che abbiamo davanti con l’aumento dei costi dell’energia, la difficoltà delle aziende a reperire personale qualificato, la carenza di componentistica e il ritardo della consegna delle materie prime; nonostante ciò l’economia del Friuli Venezia Giulia ha mostrato lungimiranza, resistenza e resilienza”.
Un passaggio ha riguardato il ruolo dei consorzi “braccio operativo fondamentale – ha riferito ancora Bini – tanto che gli insediamenti negli enti consortili raggiungono circa l’80%: è la rappresentazione plastica che investire in Fvg è conveniente. Con SviluppoImpresa abbiamo voluto rafforzare gli strumenti messi a disposizione delle imprese per farle crescere o per attrarre nuovi investimenti e nel contempo rafforzare gli enti consortili permettendo loro di recuperare le tante aree degradate o dismesse del Friuli Venezia Giulia. Non sarà un’operazione facile e rapida ma siamo al lavoro per raggiungere gli obiettivi”.
L’esponente della Giunta Fedriga ha infine annunciato a breve una conferenza stampa per presentare il calendario annuale dei bandi che saranno messi a disposizione delle imprese “per permettere loro di programmare gli investimenti”.
L’evento odierno ha dato conto anche dei risultati del primo quadriennio di attivazione 2017-2021 della misura relativa agli incentivi all’insediamento previsti dalla legge regionale 3/2015 (Rilancimpresa) e poi implementati con SviluppoImpresa. Sono stati finanziati 76 progetti per un importo complessivo finanziato di 33.784.206,77 euro per un volume complessivo di investimenti attivati pari a 179.000.000 euro e un impatto occupazionale di 508 unità. La sintesi dei dati sulla specifica realtà dell’area del Consorzio di sviluppo economico locale di Tolmezzo – Carnia Industrial Park (Cosilt), vede invece 18 progetti finanziati per un importo finanziato di 12.125.089,66, 192 assunzioni con un volume complessivo di investimenti attivati pari a 57.100.000 euro.
La misura finanzia gli investimenti relativi a nuovi insediamenti produttivi, ampliamenti o programmi di riconversione produttiva di imprese anche già insediate.
Quanto alle prospettive di attivazione della misura, come è stato indicato, per la parte ordinaria c’è un bando aperto dal 25 ottobre scorso e fino al prossimo 25 febbraio con uno stanziamento attuale di 8 milioni di euro mentre per l’attrazione degli investimenti sono previsti i bandi con apertura quadrimestrali (3 aperture annuali); quello in corso è attivo fino alla fine dell’anno, mentre successive aperture sono previste entro fine gennaio, fine maggio e fine settembre compatibilmente con le risorse disponibili.