A Tolmezzo, Gemona e Tarcento il corso per diventare Operatore socio sanitario
“Sono aperte le iscrizioni per le selezioni al corso di formazione iniziale (1000 ore) per diventare Operatore socio sanitario”.
Lo ha reso noto l’assessore regionale alla Formazione Alessia Rosolen.
“I corsi, che prenderanno avvio entro la fine dell’anno, saranno completamente gratuiti – ha spiegato l’assessore – e consentiranno di soddisfare il fabbisogno di operatori su tutto il territorio regionale”.
I percorsi dureranno dai 9 ai 12 mesi e saranno articolati in moduli di insegnamento per 550 ore di formazione e 450 ore di tirocinio. La selezione è aperta a maggiorenni residenti in Friuli Venezia Giulia, in possesso del diploma di scuola dell’obbligo (terza media), in stato di disoccupazione e con esigenze di inserimento o reinserimento lavorativo.
Agli allievi frequentanti il tirocinio è corrisposta una indennità oraria di 2 euro per ogni ora di effettiva presenza durante il tirocinio.
La frequenza ai corsi di formazione iniziale è obbligatoria e deve essere pari ad un numero di ore non inferiore al 90% delle ore previste.
I corsi si svolgeranno nelle seguenti sedi: Trieste, Gorizia, Monfalcone, Cervignano del Friuli, Udine, Tolmezzo, Tarcento, Gemona del Friuli, Codroipo, Cordenons, Latisana. Gli Enti accreditati che erogheranno la formazione sono: Enaip Fvg, Ial Fvg, Ires, Indar, Cramars, Fondazione Opera Sacra Famiglia.
Le iscrizioni sono aperte fino alle ore 18 del 19 novembre. Per informazioni ed iscrizioni è possibile rivolgersi direttamente alle segreterie degli Enti di formazione.
“Con questi nuovi corsi – ha rilevato Rosolen – formeremo oltre 400 Operatori socio sanitari che si andranno a sommare agli oltre 600 formati nel 2021 e a cui si aggiungeranno gli ulteriori qualificati delle misure compensative. Per il finanziamento di questi percorsi formativi sono già stati stanziati 4,8 milioni di euro che non tengono conto delle risorse destinate dalla Direzione Salute alle Aziende sanitarie per la realizzazione di corsi aggiuntivi”.
“Con il potenziamento dell’offerta formativa per Oss – ha concluso l’assessore – intendiamo rispondere ai fabbisogni delle strutture sanitarie e socio-assistenziali della Regione e alle sollecitazioni manifestate dal territorio”.