Tolmezzo, Pascolo: «È andato in scena un atto vergognoso e vigliacco»
Sul tema della decadenza del Consiglio Comunale di Tolmezzo interviene l’esponente del Gruppo Misto Ivan Pascolo. Ecco le sue considerazioni.
“A Tolmezzo è andato in scena un atto davvero vergognoso e vigliacco, 12 consiglieri comunali hanno consegnato il Comune ad un commissario che lo terrà bloccato per mesi. E’ stato sbeffeggiato l’organo istituzionale del consiglio comunale che era l’unico luogo preposto al confronto e al voto, la coda di paglia ha fatto decidere per le dimissioni. Ci si dovrebbe dimettere di fronte ad un sindaco corrotto, mafioso o per qualcosa di particolarmente grave e non per giochetti politici degni dei peggiori comuni d’Italia. Evidentemente quello che sta a cuore non sono gli interessi dei cittadini, a qualcuno non interessa se viene mantenuto bloccato l’ente comunale per mesi e che per ovvi motivi sarà ingessato anche dopo le elezioni. Non era assolutamente il momento di fare questo a Tolmezzo, c’è un livello di irresponsabilità che è davvero imbarazzante e la nostra città merita molto di più. Francesco Brollo non è stato il candidato che ho appoggiato, purtroppo ho dovuto ripiegare su un altro, ma in questi quasi tre anni ho potuto apprezzare la passione e la serietà con cui ha gestito l’amministrazione comunale. Ama la sua terra e non mi vergogno nel dargli atto di questo. Dopo tanti anni di politica ho maturato l’idea che nelle comunità piccole come le nostre non possono valere regole di stampo romano, alle nostre latitudini la politica deve essere praticata in altro modo anche se con ideali ed esperienze molto diverse tra loro. Purtroppo non tutti la pensano allo stesso modo ed il risultato è sotto gli occhi di tutti. Con quale coraggio queste persone si ripresenteranno agli elettori chiedendone nuovamente il voto, e se poi le cose non dovessero avere l’epilogo sperato cosa faranno? Di nuovo dimissioni? Non scherziamo, amministrare non è come un giochetto da tavolo. Sono sicuro che i cittadini di Tolmezzo sapranno capire l’inopportunità di tale gesto, l’epilogo di questa brutta vicenda potranno scriverla soltanto loro alle prossime elezioni”.