Anche da Gemona in piazza a Cividale per la difesa degli Ospedali periferici
Ridare vita, funzioni e i principali servizi agli Ospedali di Cividale, Gemona, Maniago e Sacile è l’obiettivo della manifestazione che si è svolta questa mattina a Cividale, organizzata dal locale comitato “Io voglio l’ospedale a Cividale”. All’evento hanno aderito anche il Coordinamento regionale dei piccoli ospedali che comprende i Comitati di Cividale, Gemona Maniago e Sacile; il Tribunale del Malato, i pensionati dello SPI CGIL e alcuni Sindacati di lavoratori della Sanità, oltre a cittadini della Regione.
“La motivazione che vogliamo ribadire ancora una volta – sottolineano gli organizzatori – è l’importanza degli Ospedali periferici, una risorsa preziosa per i loro territori che purtroppo sia i governi di Centrosinistra che di Centrodestra hanno pesantemente declassato, togliendo loro funzioni e servizi a favore dei grandi Hub e delle zone politicamente più ” pesanti “.
«E’ dal 2020 che come gruppo consiliare chiediamo alla Giunta regionale di riaprire i Punti di primo intervento delle sedi di Cividale e Gemona, servizi essenziali per la cittadinanza che afferiscono ai due presidi ospedalieri che hanno subito anche la chiusura dei reparti di medicina per acuti. Per questo abbiamo depositato una mozione, con l’obiettivo di impegnare la Regione a dire con chiarezza quando i cittadini potranno contare nuovamente su questa attività, utile a trattare in prima istanza le patologie urgenti». E’ intervenuta anche la consigliera regionale dei Cittadini, Simona Liguori, alla “camminata per l’Ospedale di Cividale” evento organizzato questa mattina dal Comitato “Io voglio l’Ospedale a Cividale” e dalla rete regionale che raggruppa i Comitati delle Valli del Natisone, di Gemona, Maniago, Sacile.
«L’assessore Riccardi ha sempre dichiarato che la riapertura dei Ppi era condizionata all’andamento della pandemia – aggiunge la rappresentante dei civici -: ora che lo stato di emergenza è terminato, con il 31 marzo, non sussistono più motivi per tenere chiuse le sedi dei Ppi: è tempo di far rientrare a Cividale e a Gemona il personale sanitario trasferito nel corso dell’emergenza per supportare in altri servizi l’attività Covid».