Anche il grande jazz al No Borders Music Festival
Quattro grandi Maestri, quattro giganti della musica Jazz mondiale si incontrano per la prima volta assieme tutti sullo stesso palco per dar vita a “L’Anima del Jazz”, un concerto speciale e unico nel suo genere ideato da Jan Garbarek, Trilok Gurtu, Paolo Fresu e Carlo Cantini per la 27esima edizione del No Borders Music Festival.
L’evento esclusivo, che richiamerà tutti gli appassionati del jazz da Italia, Austria e Slovenia, è fissato per domenica 24 luglio 2022 (apertura porte ore 11:00, inizio concerto ore 14:00) ai Laghi di Fusine, uno dei luoghi più affascinanti dell’intero comprensorio montano del Tarvisiano, che ha ricevuto il certificato di destinazione per il turismo sostenibile secondo gli standard internazionali GSTC, un risultato che conferma ulteriormente l’attenzione del territorio nei confronti della sostenibilità e dei cambiamenti climatici.
I biglietti per il concerto saranno in vendita a partire dalle ore 10:00 di lunedì 23 maggio online su Ticketone.it e nei punti vendita autorizzati Ticketone.
Riconosciuto a livello unanime come uno dei più grandi sassofonisti di tutti i tempi, Jan Garbarek si è avvicinato allo strumento sin da piccolo, nella sua Oslo, dopo aver ascoltato John Coltrane alla radio. La sua ricerca musicale ha viaggiato ampiamente nel tempo e nello spazio, dalle canzoni popolari della sua nativa Norvegia alle improvvisazioni sulla polifonia medievale, passando per la musica del subcontinente indiano e del Medio Oriente. Nel corso di questi viaggi musicali, i suoni intensamente concentrati dei suoi sassofoni tenore e soprano sono diventati tra i più immediatamente riconoscibili e ossessionanti della musica contemporanea.
Nato a Mumbay in India nel 1951, Trilok Gurtu è il percussionista dallo straordinario virtuosismo che fonde la tecnica occidentale e indiana per sviluppare uno stile e un suono inconfondibili che da metà anni ’90 lo rendono dominatore delle classifiche di popolarità tra i percussionisti e tra i più grandi innovatori dell’arte percussiva di tutti i tempi.
Considerato da critica e pubblica uno dei trombettisti più affermati ed eclettici della scena musicale, Paolo Fresu vanta innumerevoli collaborazioni con artisti jazz internazionali e anche con alcuni tra i più grandi cantanti pop italiani, senza dimenticare le sue musiche per il teatro e il cinema, che lo hanno portato a collaborare con Stefano Benni, Paolo Rossi, Marco Paolini, Piera degli Esposti e tantissimi altri.
Violinista, compositore, arrangiatore e produttore, Carlo Cantini che nel corso della sua straordinaria carriera ha collaborato con Rostropovic, Andrea Bocelli, Stevie Wonder, Astor Piazzolla e si è esibito nei templi della musica mondiale(dalla Royal Albert Hall di Londra alla Birdland di Vienna) è la mente musicale di questo strepitoso ed esclusivo concerto.
Sul sito ufficiale del festival www.nobordersmusicfestival.com sono inoltre consultabili tutte le informazioni sui pacchetti speciali che includono, oltre al biglietto per il concerto, il noleggio delle escursioni con le guide naturalistiche e il pernottamento in albergo.
Dopo i concerti comunicati nelle scorse settimane che vedranno protagonisti Tommaso Paradiso e Brunori Sas ai Laghi di Fusine, rispettivamente il 23 luglio e il 31 luglio, e Benjamin Clementine al Rifugio Gilberti il 6 agosto, si impreziosisce dunque il programma della 27esima edizione del No Borders Music Festival, la storica rassegna che si tiene al confine tra Italia, Austria e Slovenia, valorizzando la musica come forma culturale e mezzo di comunicazione universale in grado di essere compreso da tutti, superando i confini linguistici, etnici, sociali e geografici.
Attraverso la musica, il No Borders Music Festival è riuscito inoltre a far scoprire a migliaia di persone alcuni dei luoghi naturalistici più incontaminati e suggestivi del comprensorio montano del Tarvisiano, ponendosi dunque come obiettivo anche la sensibilizzazione e sostenibilità ambientale della propria rassegna, essendo tra i primi a promuovere l’accesso alle aree dei concerti solamente a piedi e in bicicletta.
(in copertina Trilok Gurtu e Paolo Fresu)