Elezioni Buja, “Friuli, lavoro, ambiente” nell’incontro del Patto per l’Autonomia
Riceviamo e pubblichiamo.
Un pubblico numeroso e attento ha seguito il 16 maggio a Buja, nella sala della biblioteca comunale, la presentazione de “L’uomo che camminava sui pezzi di vetro”, l’ultimo libro scritto da Roberto Muradore, storico segretario provinciale della Cisl di Udine, che, nel corso della sua carriera, ha sempre affrontato con coraggio e lungimiranza i temi del lavoro e della società friulana.
L’incontro dal titolo “Friuli, lavoro, ambiente”, organizzato dal Patto per l’Autonomia, è stato moderato dal giornalista Alessandro Di Giusto ed ha visto dialogare con Muradore Silva Ganzitti, editor della pubblicazione, Natalino Giacomini, segretario dello Spi-Cigil di Udine, e Massimo Moretuzzo, segretario e consigliere regionale del Patto per l’Autonomia.
«Il lavoro svolge un ruolo cruciale per la nostra società – ha osservato Moretuzzo –, ma è evidente che, a fronte dei molti cambiamenti economici, sociali, climatici, ambientali che il mondo sta affrontando, anche il settore del lavoro deve cambiare, uscendo dai vecchi meccanismi che appartengono a modelli di sviluppo superati e non più sostenibili. Tuttavia, per far questo, le nostre comunità devono riappropriarsi di qualcosa che negli anni, specialmente in quelli più recenti, è andato perdendosi ossia del confronto. Infatti, solo attraverso il dialogo tra i diversi soggetti (sindacati, lavoratori, imprenditori, politici) si può pensare che tutti diventino artefici e non spettatori delle scelte in grado di determinare il futuro della nostra terra. Paradigmatico, in tale senso, è quanto sta avvenendo rispetto al PNRR: non è ancora chiaro con quali modalità e con quali finalità verranno utilizzate le molte risorse messe a disposizione da questo strumento, perdendo di vista così l’importanza di questa grande occasione per la regione e in particolare per il Friuli. Inqualificabile se pensiamo alle opportunità offerte dalla nostra autonomia. A maggior ragione oggi, parlare di autonomia significa recuperare lo spirito per incidere sulle nostre scelte, esattamente quanto l’assenza di dibattito cui stiamo assistendo, induce a non fare».
Moretuzzo, commentando la presenza in sala anche della candidata sindaco alle prossime elezioni amministrative Giulia Mattiussi e di alcuni esponenti della lista “A Buja si può – insieme – A Buje si pues” che l’appoggia, ha espresso «pieno sostegno a un progetto caratterizzato dall’ampia trasversalità e nato grazie a una forte sinergia tra cittadine e cittadini bujesi attivi nel mondo sociale, associativo, culturale».