Gli studenti del Magrini Marchetti sono le nuove guide di Gemona
Una trentina di studenti dell’Istituto Magrini Marchetti sono le nuove guide della città di Gemona grazie ai tirocini estivi a carattere turistico realizzati con il Piano Scuola Estate 2022, che vede la collaborazione tra l’Istituto, il Comune di Gemona del Friuli e la Parrocchia di Santa Maria Assunta. Così, i numerosi visitatori che durante l’estate salgono a Gemona del Friuli, sia per le bellezze naturalistiche e storico artistiche sia per le specialità gastronomiche, quest’anno troveranno degli accompagnatori d’eccezione accanto ad una vivace offerta culturale della cittadina: appuntamenti di musica classica, teatro e prosa e numerosi eventi che ripartono dopo la sospensione degli ultimi due anni. L’attività con i ragazzi si svolgerà nell’ambito dell’accoglienza turistica, con sede nel Duomo di Gemona, tutti i giorni con orario 11.30-15.30 a luglio e settembre e 9.30-17.30 ad agosto.
«Accanto alla valorizzazione dei principali siti culturali del centro storico – racconta Flavia Virilli, Assessore alla Cultura del Comune di Gemona -, un’attenzione particolare sarà dedicata al percorso “La Divina Commedia: 700 passi con Dante”, l’itinerario cittadino dedicato al Sommo Poeta, che comprende il Duomo stesso, le falde del colle del Castello e l’ex chiesa di Madonna delle Grazie.» È questo infatti il tracciato del percorso inaugurato lo scorso dicembre che grande soddisfazione ha dato alla cittadina anche in termini di valorizzazione del territorio e delle sue peculiarità in chiave culturale e turistica e il cui prolungamento è stato deciso dall’Amministrazione comunale dopo l’affluenza di visitatori dei mesi scorsi. “La Divina Gemona: 700 passi con Dante” attraversa il centro storico e ha tre tappe principali – Santa Maria delle Grazie, Duomo, Castello – uguali per numero alle tre Cantiche dantesche. Le ideali assonanze tra l’opera di Dante e la storia di Gemona degli ultimi 50 anni sono state rappresentate con installazioni diffuse e immagini create ad hoc dall’illustratore friulano Emanuele Barison e con le letture dell’attore, autore e regista teatrale Massimo Somaglino. Un percorso quello della Divina Gemona che, come ricorda l’assessore Virilli, «è diventato non solo spunto per i visitatori dal quale partire alla scoperta dei luoghi più importanti della storia Gemonese ma vero e proprio sfondo per contaminazioni culturali di vario tipo».
Del progetto fanno parte anche il restauro della statua di Dante completato nel settembre 2021 e il Convegno intitolato “La campana del Paradiso: sulle tracce di Dante e delle genti toscane nel Medioevo gemonese e friulano” che ha riunito a Gemona diversi studiosi lo scorso giugno. Il Convegno, partendo dallo studio dalla preziosa campana conservata in Duomo, ha portato nuovi contributi negli studi storici regionali e ha approfondito la presenza delle genti toscane a Gemona, nel resto della Regione Friuli Venezia Giulia e in Istria.