Le novità artistiche e culturali in marilenghe in vetrina in Carnia
Una piccola vetrina delle novità artistiche e culturali in marilenghe. Questo si propone “Ce fastu?” la tre giorni carnica pensata e voluta dalle Amministrazioni comunali di Ravascletto, Paluzza ed Ovaro.
Tre spettacoli che danno respiro ad altrettante forme artistiche (teatro, musica e teatro ragazzi) e che ben rappresentano la rinata vitalità della produzione culturale in lingua friulana. Tre occasioni in cui proporre una visione del Friuli al di fuori della retorica folkloristica e del luogo comune. Tre iniziative realizzate nella parte della nostra regione in cui l’utilizzo della lingua locale non è una riscoperta bensì una pratica quotidiana.
Ad aprire la rassegna venerdì 5 agosto alle 21 in piazza Stalis a Ravascletto ci sarà il recital “Bota e Rispuesta”, dove Federico Scridel recupera la figura del misconosciuto poeta Jacum Bisot per mezzo di un’accattivante piece al confine fra il teatro e la canzone.
A seguire venerdì 12 agosto alle 18 a Muina di Ovaro la nuova scoppiettante produzione del Teatri Stabil Furlan dal titolo “Lis Pantianis e le machine dal timp”. Anche per questo spettacolo l’inarrestabile comicità del trio Polo, Virgili, Scridel (originariamente indirizzata a bambini e ragazzi) ha nuovamente dimostrato di saper coinvolgere ogni età.
A chiudere la piccola ma significativa iniziativa venerdì 19 agosto alle 21 alla Segheria Veneziana di Paluzza ci sarà il concerto del trio Cûr di Veri, una delle novità più dirompenti della scena musicale in marilenghe. La straordinaria voce di Nicole Coceancig interpreta un repertorio sanguigno e poetico nella ricerca di una continuità fra il tango argentino e la villotta friulana.
L’iniziativa è realizzata con il contributo di ARLeF e Teatri Stabil Furlan.
(nella foto una panoramica di Ravascletto)