Gianluigi Trovesi e i Mutanti Musicali aprono la settimana di Carniarmonie
Proseguono senza sosta gli appuntamenti di Carniarmonie.
Lunedì 8 agosto alle ore 20.30, c’è il concerto di punta in chiave jazz italiano dell’edizione 2022 di Carniarmonie. In Piazza Municipio a Forni di Sotto (in caso di maltempo alla Sala Azzura) saliranno sul palco nientemeno che “I Mutanti Musicali” (nella foto) insieme al clarinettista e sassofonista Gianluigi Trovesi, icona europea della musica improvvisata.
Maestro indiscusso e personalità unica nel panorama jazzistico degli ultimi cinquant’anni, Trovesi sarà con una formazione “mutante”, in concerto secondo una chiave di lettura che oscilla tra la tradizione e l’elettronica. Il trio è composto da Marco Remondini al violoncello e sax, Boris Savoldelli alla voce, Stefano Zeni al violino, tutti impegnati allo stesso tempo anche con strumenti ibridi e digitali. “2,3,4” dice il leader della formazione Trovesi: «Due sono le corde vocali che sottendono al processo di fonazione. Tre sono i componenti di quest’inedito ed originalissimo trio: “Mutanti Musicali”. Quattro sono le corde che generano il suono del violino e del violoncello». Tutto il resto è fantasia e creazione ai massimi livelli dell’espressività musicale italiana. Sarà infinito il numero di combinazioni e timbri possibili per questa formazione speciale di musicisti straordinari e poliedrici che si divertono a giocare tra loro e con l’elettronica, lasciando la firma del miglior jazz italiano. Una garanzia nota all’internazionale Gianluigi Trovesi che è riuscito a creare un mondo musicale immediatamente riconoscibile e completamente originale allo stesso tempo. Attingendo a un’improbabile e personale combinazione di fonti, e dopo aver attraversato un percorso di crescita in cui i consueti passaggi nello sviluppo di una carriera musicale sono stati invertiti, la sua voce di compositore e improvvisatore si colloca ora tra coloro che hanno creato l’idea di un “Jazz europeo”.
Martedì 9 agosto alle ore 20.30 in Sala Cinema Daniel a Paluzza c’è il concerto dal titolo “Quaderni. Il diario del tempo che verrà” con il quartetto di raffinati interpreti “ItalianVibes”. La loro è una monografia musicale dedicata al compositore di musiche da film Marco Betta, classe 1964, la cui carriera in qualità di autore di opere, musica sinfonica, da camera e di lavori per il teatro ed il cinema, ha acquisito da tempo un profilo di tutto rispetto nel panorama nazionale ed estero. Ad interpretare in prima assoluta uno specifico programma che il compositore ha dedicato all’ensemble, sono: Giovanni Mareggini al flauto, Luca Ranieri alla viola, Maria Cecilia Berioli al violoncello e Ketty Teriaca al pianoforte, solisti di lignaggio acclamati. Sarà un concerto dove il tempo della coscienza individuale verrà plasmato e riscritto nel tempo musicale, in quella dimensione sublime che resiste all’ingiuria del tempo scandito dalle lancette di un orologio, perché, come scrive Marco Betta: è «un affascinante mondo sommerso che è nella nostra memoria e che cerco di far vivere dentro di me e raccontarlo». Betta nasce ad Enna nel 1964 e grazie ad Eliodoro Sollima intraprende gli studi di composizione e si diploma al Conservatorio di Palermo. Successivamente frequenta i corsi di perfezionamento tenuti a Firenze da Armando Gentilucci ed a Città di Castello da Salvatore Sciarrino. Nella sua musica, melodie sospese su strutture accordali si fondono con frammenti reinventati dalla memoria di suoni delle antiche culture mediterranee, in un percorso che mette insieme la grande tradizione classica con la musica del nostro tempo.
Mercoledì 10 agosto alle ore 20.30 nella Sala Polifunzionale di Chiusaforte, il quintetto friulano composto da Francesco Tirelli alla voce ed alle percussioni, Marco Bianchi alle chitarre, Nicola Tirelli alle tastiere, Mirko Cisilino alla tromba e corno, Alessandro Turchet al contrabbasso, proporrà l’evoluzione del progetto “Dell’amore e della libertà”. Un’iniziativa plurima e trasversale tra canzone e poesia, che nasce dal voler reinterpretare le più belle pagine d’autore italiane e straniere del passato con i loro alti contenuti artistico-letterari, rivestendole ed accostandole a nuove sonorità che rispecchino soprattutto le sensibilità dei più giovani, affiancandole poi a canzoni inedite di propria composizione. Non è pertanto un semplice tributo, ma una immersione profonda nei contenuti più che mai attuali che la grande canzone d’autore ci ha lasciato in eredità. Il concerto è nato in collaborazione con l’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia.
Giovedì 11 agosto alle ore 20.30 nella chiesa di San Matteo a Ravascletto è in programma un concerto insolito, per quaranta dita. Ovvero quattro pianiste su due pianoforti, interpreti raccolte nel nome Phoenix Piano Quartet. Loro sono Tatjana Jercog, Tamara Ražem Locatelli, Claudia Sedmach e Beatrice Zonta. Pianiste di diversa provenienza ma dalla stessa classe interpretativa e carriera internazionale. Sarà una vera e propria “orchestra pianistica” la loro, in cui le idee musicali delle esecutrici e i loro diversi temperamenti si confrontano e armonizzano per dare vita ad un dialogo a più voci su musiche dalle migliori pagine pianistiche di Grieg, Saint-Saëns, Smetana, Mozart, Gounod, Piazzolla, Wilberg. La sinergia delle otto mani di pianiste eccellenti è in grado di creare sonorità possenti, alternandole a più delicati momenti di dialogo tra i due pianoforti, in una ricca tavolozza di colori, sfumature ed effetti per offrire al pubblico l’opportunità di ascoltare trascrizioni ed arrangiamenti di celebri brani orchestrali, ma anche di composizioni appositamente realizzate per questa insolita formazione.
Venerdì 12 agosto alle ore 20.30 alla Sala Cinema di Forni Avoltri, il pianista e compositore Glauco Venier, nel centenario dalla nascita del compositore di Casarsa, sarà protagonista insieme ad una rinnovata formazione nel progetto “Pier Paolo Suite”. Un vero e proprio spettacolo di musica, recitazione, canto, danza, con le coreografie di Roberto Cocconi ed una drammaturgia curata da Arti Fragili per la regia di Omar Giorgio Makhloufi. A rileggere le poesie del poeta corsaro e di altri autori della poesia friulana come Giacomini, Tavan e Cantarutti, il musicista di fama internazionale Glauco Venier sarà assieme alla voce di Alba Nacinovich, al sax di Marcello Alulli e alla chitarra di Francesco Diodati. Danzano, sulle suggestioni musicali e poetiche che la lirica dei massimi e più pregnanti poeti originali della lingua friulana di varia estrazione sapranno ispirare alla formazione musicale, tra scritture e improvvisazioni, gli artisti di Arearea: Anna Savanelli, Karin Candido e Margherita Costantini. Voci recitanti saranno Alejandro Bonn e Veronica Dariol. Un reading concerto danzato sui generis di grande profondità sulle più alte voci della poesia in marilenghe del Novecento. Una produzione firmata dalla Fondazione Luigi Bon, insieme all’associazione culturale Arearea, la Compagnia Arti Fragili, in collaborazione con l’Ente Regionale Teatrale.
I concerti sono ad ingresso gratuito. Tutte le informazioni sul sito www.carniarmonie.it.