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Soccorsi in Montagna, è di nuovo scontro tra Vigili del Fuoco e CNSAS

E’ di nuovo polemica tra Vigili del Fuoco e Soccorso Alpino in Friuli Venezia Giulia. Così come era accaduto nel 2019, anche stavolta i pompieri tornano all’attacco rispetto alle competenze e ai ruoli nella gestione degli interventi in montagna. In una nota diffusa dal CONAPO, il sindacato autonomo vigili del fuoco del FVG, citando il caso del recupero dell’escursionista di Pescara, disperso e poi ritrovato, si legge:

“Apprendiamo dagli organi di stampa locali che nella serata del 26 agosto scorso le squadre del CNSAS della stazione di Udine sono state attivate per la ricerca di un escursionista che non aveva più comunicato notizie di sé alla Famiglia, intento a percorrere il sentiero del cammino celeste, un itinerario ormai famoso che si snoda dal mare hai monti del Friuli Venezia Giulia, partendo da Aquileia fino al santuario del Monte Lussari nel Tarvisiano, l’uomo aveva mancato l’appuntamento telefonico con la famiglia come di consuetudine, da lì il figlio residente a Pescara ha attivato i soccorsi ma questa segnalazione, per intervento di carattere non sanitario, incomprensibilmente, non e mai giunta alla sala operativa dei vigili del fuoco di Udine competenti per territorio che, di fatto, hanno appreso le notizie solo il giorno successivo a intervento ormai risolto.

Nonostante le nostre innumerevoli segnalazioni fatte negli anni a tutti i livelli gerarchici, istituzionali e politici, continuiamo ancora a veder simili pericolosi sconsiderati metodi di gestione dell’emergenza in Friuli Venezia Giulia, che nulla hanno in comune con la professionalità che ci si dovrebbe aspettare dalle amministrazioni e associazioni che concorrono al soccorso.

Fortunatamente l’intervento si è concluso positivamente nonostante, la persona abbia subito, come riportato dagli organi di stampa, ferite e policontusioni.

Riteniamo tuttavia che affidarsi alla fortuna nella gestione di un soccorso sia quantomeno pericoloso, dichiarano  Damjan Nacini segretario Regionale Conapo  e il vice segretario  Cristian Busolini, qualcosa che i cittadini di questa regione non meritano, ci auguriamo che chi di dovere chiarisca i motivi di un simile gravissimo accaduto e che gestioni così, manchevoli non debbano ripetersi.

Auspichiamo un soccorso congiunto tra Vigili del Fuoco professionisti e volontari in modo da garantire il migliore servizio per il cittadino; tuttavia siamo a constatare che, “qualcuno”, pensa di fornire un eccellente servizio di soccorso escludendo i Vigili del Fuoco. Speriamo che le autorità competenti vogliano mettere in atto azioni al fine di raggiungere l’obiettivo di un soccorso pubblico in cui vengano coinvolte tutte le risorse in campo”.