Il Jam’s Bike Buja sa solo vincere, altro oro ai Campionati Italiani giovani di mtb
Splende il sole sulla tenuta del Ciocco e risplende la stella del Jam’s Bike Team Buja, che dopo aver vinto ieri il Campionato Italiano Team Relay (giovani) oggi fa il bis e incassa il titolo tricolore per Società giovani.
Una mattinata intensa di gare nella località toscana, sotto un cielo limpido e con momenti entusiasmanti, come l’arrivo degli allievi (2° anno) col trentino Mattia Stenico autore di una stoica vittoria. Il portacolori della Polisportiva Oltrefersina è partito con convinzione, i primi tre giri al comando incrementando man mano il vantaggio sugli avversari, poi il rischio di veder sfumare un successo meritatissimo. All’inizio del tratto in discesa la catena fa i capricci, impossibile rimediare, ma il giovane biker non si perde d’animo e spinge di forza la sua mtb fin sotto il traguardo, quasi raggiunto da Davide Milesi (+1”) e da Simone Galbusera (+3”). Grande forza d’animo e vittoria più che meritata.
Elia Rial (Gagabike Team), già campione italiano allievi 1°anno, ha preso le misure agli avversari nelle prime battute, poi al terzo giro ha allungato con decisione e per Gabriele Scagliola e Fabian Höllrigl non sono rimaste che le briciole del podio.
Primi a scendere in gara al Ciocco, quando la temperatura stava lievitando dagli 8° mattutini, gli Esordienti (2° anno) con Giacomo Santoni a mandare un messaggio forte agli avversari; Jacopo Putaggio (Ucla 1991) ha raccolto la sfida subito ad inseguire. Da dietro è rinvenuto con veemenza Alessandro Garbaccio ma nell’ultimo dei tre giri Putaggio ha giocato con grande intelligenza il suo jolly, andando a vincere con 31” su Garbaccio e 38” su Moschini.
Emozioni a go-go e grande fair play per i “piccoli” protagonisti degli esordienti 1°anno. Primo giro di studio con Marchese, Oliveri, Federici e Armanasco a mostrare i muscoli. Il tracciato del Ciocco, si sa, non concede sconti e Marchese al secondo passaggio mette le sue ruote davanti a tutti, nel terzo e conclusivo giro è leggermente in affanno, nella dirittura opposta a quella d’arrivo Federici sfrutta la scia, entra per primo nella curva dell’ovale d’atletica, i due si sfiorano, Marchese appoggia una mano su Federici e allunga quei pochi centimetri che gli permettono di gioire, ma il regolamento è chiaro, in quella situazione non si possono levare le mani dal manubrio. I giudici intervengono, i due ragazzi si parlano, ovvio che c’è un pizzico di tensione, Federici si lamenta, poi si stringono la mano e si fanno i complimenti a vicenda. Il giudice ci mette poco a decidere, Federici si prende la vittoria ed esulta, Marchese passa secondo e deluso finisce in ginocchio con un pianto di rabbia. Ma non c’è astio. Armanasco sta a guardare, il suo terzo posto è solido come una roccia e rimane il “terzo incomodo”.
Le ragazze, allieve ed esordienti, partono a ripetizione con un minuto di distacco tra ogni categoria. A proposito di “minuto”: tutti nell’arena del Ciocco hanno osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime del maltempo nelle Marche, a cui è seguito un applauso generale.
Le femmine sui pedali non si sono certo risparmiate lungo il percorso tirato a lucido dagli organizzatori di Ciocco Sport Lab. Passerella d’onore per Giulia Rinaldoni (Polisportiva Morrovallese) che ha sfoggiato a pieno merito la maglia tricolore allievi 2°anno. Sempre al comando con un vantaggio in continuo crescendo, ha messo a tacere ogni tentativo di Claudia Massaccesi e Myrtò Mangiaterra finite alle sue spalle.
Julia Magdalena Mitan (Jam’s Bike Team Buja) ha alzato la voce per ricordare la posizione predominante del suo team. Pronti via ed ha salutato Elisa Giangrasso e Amaranta Concari, le quali non sono mai riuscite ad impensierirla, ma hanno badato a tenere a bada eventuali recuperi per salvare le posizioni di podio.
Sono state le ragazze del Jam’s Bike Team Buja oggi ad incrementare particolarmente il bottino in punti. Sabrina Rizzi il primo giro ha lasciato sfogare Elisa Ferri con tanto di maglia tricolore (ancora…) poi ha messo la freccia e il podio se l’è gustato per bene, con 1’1” sulla Ferri e 3’11” su Marika Comba.
Gara senza storia quella delle esordienti 1° anno, Cecilia Carzolio (Polisportiva Quiliano Bike) ha messo in fila fin dalla partenza Camilla Basso ed Emma Sara Riccardi.
La gara di oggi era determinante per designare la classifica tricolore per società. Anche oggi il Jam’s Bike Team Buja ha fatto en plein con 210 punti davanti alla Ciclistica Rostese (195 p.) e Ucla 1991 (156p.). Dopo sette tappe il team friulano guarda tutti dall’alto con i suoi 1061 punti complessivi con sottofondo tricolore, la Ciclistica Rostese si inchina (830p.), la Polisportiva Oltrefersina rimane terza (661p.) grazie anche alle performance di Mattia Stenico.
Gessyca Baldassa, presidente della società campionessa d’Italia, si gode il successo: “Assolutamente una grande giornata, ragazzi fantastici! È stato un super weekend su tutti i fronti, sono ragazzi che mi danno sempre tante soddisfazioni, che ci mettono cuore, anima e soprattutto le gambe. Siamo una squadra giovanile e in Friuli la mtb sta andando forte. Siamo circa 60 corridori dai 4 ai 22 anni. Tra i nostri progetti futuri ora c’è il ciclocross, siamo pronti per la nuova stagione”.
In chiusura una dichiarazione di Andrea Barbuti, amministratore de il Ciocco: “Un bilancio al sole, da tutti i punti di vista: non solo per la giornata ma soprattutto per questi ragazzi che hanno veramente fatto delle gare splendide. Questi atleti sono forti e già pronti, maturi in tutti i sensi. Sono ragazzi che si stanno aiutando anche tra loro e questo tipo di manifestazione tra l’altro, che è per società, è davvero un esempio di gioco di squadra. Il Ciocco è pronto per cercare di consolidare questa nostra vocazione per la bike e la mountain bike in particolare, e non posso dire i dettagli in questo momento, ma stiamo lavorando ad un calendario non solo per il 2023, secondo gli impegni che possono essere presi oggi per allora, anche per gli anni a venire”.
(foto Newspower)